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Digitalizzazione, sostenibilità e innovazione, chiavi del futuro secondo Gruppo IMQERT

Si è tenuto questa mattina a Bollate, alle porte di Milano, l’evento “Together Toward Future”, durante il quale Antonella Scaglia, Amministratore Delegato di IMQ Group, ha illustrato alla platea, composta da stampa tecnica, stakeholder e clienti, la nuova strategia per il futuro di IMQ Group, holding del gruppo italiano punto di riferimento in Europa per i servizi di testing, ispezione e certificazione (TIC). Le parole chiave identificate dall’AD sono tre: innovazione, digitalizzazione e sostenibilità.

“La pandemia ha costretto tutti noi, persone e aziende, a rivedere comportamenti e abitudini, policy aziendali e regole di governance, alla luce di valori che da sempre contraddistinguono l’attività di IMQ, come l’attenzione al cliente e alle sue esigenze, alla tutela dell’ambiente, alla valorizzazione delle risorse e del ‘fare squadra’. Pur rimanendo questi dei punti fermi della nostra cultura aziendale, oggi dobbiamo puntare ancora di più verso tre obiettivi centrali per il futuro: sostenibilità, in quanto non possiamo più restare indifferenti davanti ai cambiamenti climatici e agli eventi estremi cui sempre più assistiamo; innovazione, per restare sempre al passo con la tecnologia e le soluzioni dei nostri clienti e del mondo in cui operiamo; digitalizzazione, che rappresenta un’opportunità imperdibile e un formidabile acceleratore della competitività aziendale” ha sottolinea Scaglia.

Proprio per centrare questi obiettivi, IMQ ha deciso importanti investimenti. Per quanto concerne la digitalizzazione, ha puntato sulla dematerializzazione dei processi, offrendo a clienti e fornitori una piattaforma software per l’accesso a servizi e certificazione, impiegando la blockchain per garantire l’autenticità dei documenti, affrontando consapevolmente i rischi legati alla sicurezza informatica. A tal proposito, nel 2020 ha concluso due acquisizioni di società d’eccellenza nel campo della cybersecurity, Intuity e Minded Security, ora parte del Gruppo.

“Nata nel 2016, Intuity introduce in quegli anni di sviluppo tecnologico un modo nuovo di guardare alla sicurezza informatica, non identificandola solamente con soluzioni di tipo tecnico, ma puntando a porre al centro la persona. È la ‘people centric security‘” ha raccontato Giuliano Tomiazzo, co-founder e oggi CEO di IMQ Intuity. L’azienda offre dunque soluzioni di formazione, trasformazione culturale, training del personale a tutti i livelli aziendali.

Risale invece al 2007 la nascita di Minded Security, all’epoca del vorticoso sviluppo dei servizi di home banking, che punta sulla ‘software security‘: “I nostri servizi sono diversi e complementari a quelli di Intuity e consentono alle aziende di testare la propria infrastruttura e le soluzioni di difesa dai cyber attacchi per individuare le vulnerabilità e porvi rimedio prima che sia troppo tardi” ha spiegato Matteo Meucci, CEO di IMQ Minded Secuity.

IMQ Intuity e IMQ Minded Security nascono per affiancare le aziende nel percorso verso la trasformazione digitale: “Il rafforzamento dei nostri servizi di sicurezza informatica, progressivamente integrati in modo trasversale in tutti i nostri settori di attività, permetterà alle aziende di contrastare i crimini informatici che sono in aumento, con numeri allarmanti. Le due società acquisite ci permettono in particolare di offrire servizi nella software security e nella people centric security. Nell’ultimo anno, il settore ha presentato per il Gruppo un aumento del 33%” ha affermato Scaglia.

Oltre a ciò, ha investito negli ultimi 5 anni circa 30 milioni di euro (6% del fatturato) nell’ammodernamento dei propri laboratori, con l’acquisto di nuove attrezzature per ulteriori prove e test, ampliando così la gamma delle certificazioni possibili e dei settori operativi, andando a coprire, per esempio, il mondo automotive. Uno dei più recenti investimenti è rappresentato dalla camera semi-anecoica inaugurata a fine 2021 a Bollate (Milano). 2 milioni di euro sono stati destinati alla realizzazione di un ambiente di test di ultima generazione, uno dei più grandi in Europa, per le prove di compatibilità elettromagnetica, prevedendo possibilità di misura fino a 10 metri.

Antonella Scaglia, AD di IMQ Group

Sostenibilità: questione di DNA

Per quanto concerne la sostenibilità, Scaglia ha annunciato l’acquisizione della quota di maggioranza di eAmbiente Srl, realtà italiana da 4 milioni di euro all’anno, che dal 2003 supporta le imprese del settore pubblico e privato con numerosi servizi mirati alla riduzione degli impatti ambientali ed energetici. L’accordo, siglato nei giorni scorsi, prevede la permanenza dei soci fondatori, Gabriella Chiellino, attuale presidente, e Gianluca Chiellino, CEO, che garantiranno continuità alla gestione aziendale.

“La sostenibilità è un elemento storicamente presente nel DNA del Gruppo IMQ, è uno dei pilastri su cui intendiamo fondare la nostra crescita per il prossimo futuro” ha spiegato Scaglia. “Per questo, dopo una valutazione accurata delle opportunità offerte dal mercato, sono felice di annunciare l’ingresso nel nostro Gruppo di eAmbiente, realtà di eccellenza che ci consentirà di integrare la nostra offerta di servizi per accompagnare le aziende di ogni settore nel percorso di riduzione del proprio impatto ambientale”.

All’evento è stato anche annunciato l’impegno del Gruppo IMQ, attraverso la società CSI SpA, in un nuovo progetto avviato con Corepla (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica) che prevede la realizzazione, entro la fine del 2022, di un laboratorio di prova a Garbagnate Milanese (Milano), in grado di valutare la selezionabilità e la riciclabilità dei differenti materiali plastici utilizzati per gli imballaggi. Questo consentirà alle aziende orientate alla sostenibilità di verificare preventivamente la riciclabilità dei loro packaging e migliorare la valutazione dell’impatto ambientale.

Una visione internazionale

L’azienda è impegnata con investimenti e iniziative su tutti e tre i fronti per supportare il sistema produttivo e le aziende nel percorso di raggiungimento dei loro obiettivi di qualità, sicurezza ed efficienza. “In questi anni l’innovazione per noi non ha voluto solo dire acquisizione di nuove tecnologie, ma anche la promozione del cambiamento. Abbiamo perseguito il cambiamento organizzativo, di pensiero strategico e nell’approccio. Questo è stato alla base di risultati in costante crescita da oltre un quinquennio” ha sottolineato l’AD.

L’andamento del Gruppo è di continua crescita, con ricavi per 120 milioni di euro, un Ebitda di 24,2 milioni di euro, un incremento annuo dei ricavi del 4% e dell’Ebitda del 10%. Guarda ora all’estero IMQ, puntando a rafforzare la propria offerta a livello mondiale e a rendere sempre più autonomi i presidi locali, dotandoli delle necessarie autorizzazioni, in modo che possano erogare certificazioni e servizi sul territorio. L’ultima filiale, inaugurata a febbraio 2022, è IMQ UK, che ha portato a otto le realtà estere legate all’azienda, mentre a breve vedremo la nascita di un presidio in USA. In 7/8 anni l’aumento del fatturato estero è stato ragguardevole, passato da una quota dell’11% al 20% del totale.

Un futuro in movimento

“Nonostante la grande incertezza che caratterizza questo periodo, crediamo sia determinante non distogliere lo sguardo dal futuro. Il Gruppo IMQ intende continuare a investire, come chiavi del successo, in innovazione, sostenibilità, e digitalizzazione, rafforzando e supportando le società acquisite per renderle ancora più competitive in un’ottica sinergica.
In termini strategici, rimarremo focalizzati su internazionalizzazione e diversificazione, guardando a opportunità di acquisizioni sia in Italia, sia all’estero” ha concluso Scaglia.