Secondo un recente studio di McKinsey in materia di adozione di tecnologie digitali, le aziende hanno coperto l’equivalente di 5 anni in sole 8 settimane. I costi e i rischi associati a tecnologie allo stadio iniziale hanno tradizionalmente indotto la maggior parte dei produttori ad optare per un approccio alla digitalizzazione simile a una maratona: lento e progressivo. Tuttavia, nel tentativo di mantenere sicurezza ed efficienza durante la pandemia, le aziende hanno compiuto uno scatto improvviso in avanti, aumentando gli investimenti in strumenti di automazione che offrano risultati rapidi e incisivi. Quindi, quali sono state le tecnologie che finora si sono dimostrate più efficienti?
Servizi cloud
La pandemia ha imposto restrizioni in base ai diversi piani di lockdown. Questi hanno fatto emergere l’esigenza di creare condizioni resilienti per il lavoro a distanza e rafforzato la necessità di investire in soluzioni cloud. Anche se non sappiamo per quanto tempo le persone saranno costrette a lavorare da casa, abbiamo la certezza che l’uso del cloud aumenterà.
Le aziende che dispongono già di un’infrastruttura cloud operativa, soprattutto di un’infrastruttura multicloud, sono le più preparate ad affrontare gli effetti della pandemia. Per le aziende che non ne dispongono, i servizi cloud possono essere l’ancora di salvezza che consente loro di servire i propri clienti e proteggere le proprie risorse. Il lavoro a distanza aumenta il rischio di attacchi informatici, di conseguenza i dipendenti devono prestare maggiore attenzione ai loro dati. I servizi cloud possono proteggere i dati crittografati, monitorarli costantemente e creare backup automatici. Per queste ragioni, i servizi cloud saranno fondamentali nella ripresa post-pandemia guidata dal digitale. Prima le aziende aderiscono ai servizi cloud, più preparate saranno per un futuro incerto.
Automazione del magazzino digitale
La pandemia ha anche generato la necessità di rispondere velocemente ai picchi improvvisi della domanda oltre che essere preparati a possibili interruzioni nella catena di approvvigionamento. A tale scopo, i produttori hanno dovuto ottimizzare i magazzini per garantirne la massima efficienza. Oltre a crescere nelle dimensioni per soddisfare la domanda del mercato, i magazzini stanno anche diventando più intelligenti e più sicuri.
Ad esempio, l’uso di veicoli a guida autonoma (AGV) è aumentato in modo significativo. Il mercato degli AGV, che stava già crescendo di un sorprendente 30% prima della pandemia, è ora letteralmente decollato. Gli AGV possono connettersi alla rete 5G e sono imprescindibili ai fini dell’ottimizzazione delle operazioni del magazzino come selezione, trasporto e stoccaggio dei prodotti senza intervento umano. Un settore che trarrà particolari vantaggi dagli AGV è quello degli alimenti e bevande, data la fondamentale necessità delle tecnologie di selezione e presa.
Anche la popolarità dei sistemi di prelievo degli ordini automatizzati è in crescita. Fino a un anno fa, il 90% dei prelievi in magazzino era manuale. I magazzini intelligenti di oggi richiedono sistemi come il pick-to-light, prelievo vocale (voice picking) o robot mobili collaborativi. Per le piccole e medie imprese, la scelta ideale può essere una soluzione come il pick-to-light, che richiede l’installazione di LED e scanner per i codici a barre su rack e scaffali.
La Quarta Rivoluzione Industriale è forse iniziata come una maratona, con i produttori di tutto il mondo che hanno partecipato secondo il loro passo. Tuttavia, per vincere contro un mercato mutevole occorre fare un balzo in avanti e digitalizzare sul serio. EU Automation comprende la pressione che grava su produttori e proprietari di aziende e può aiutarli a mantenere la piena operatività della loro produzione fornendo le parti di automazione di cui hanno bisogno al più presto possibile.