Mixando due tecnologie wireless, tra cui il Bluetooh Low Energy, Beacon Wake-up & Activator di Bluepyc, la business unit del Gruppo Softwork che progetta e realizza sistemi wireless (in primis Bluetooth Low Energy), è un tool ideale per l’identificazione puntuale, la tracciabilità automatica e la localizzazione precisa (presenza) di persone e/o oggetti, il tutto inserito in un’infrastruttura IoT.
Sotto la spinta di continue evoluzioni nell’identikit tecnico e quindi nelle prestazioni, il Bluetooth LE ha perfezionato negli ultimi anni la capacità di localizzazione indoor ed è su questa scia che si inserisce l’attività R&D di BluEpyc nel progettare e realizzare il sistema ibrido composto dal device Activator e dal Beacon Wake-up: l’Activator crea un campo radio, una sorta di bolla tridimensionale in cui agisce il suo segnale, contenente anche il proprio codice identificativo; questo è recepito dal Beacon Wake-up, che si risveglia (normalmente è in deep-sleep, con bassissimo consumo energetico) e trasmette via Bluetooth Low Energy un apposito adverting, il cui data-set contiene sia il proprio identificativo (chi sono) sia quello del device che lo ha risvegliato (dove sono).
Il risultato di quest’architettura è l’identificazione di prossimità (precisione della soglia di rilevazione di 5/10 cm) e la trasmissione long range del dato (oltre 100 m in aria libera).
La Smart Factory, con le sue esigenze di rilevazione automatica della presenza di persone/asset a distanze variabili, il tutto in ambiente ostico e, talvolta, privo di infrastrutture tecnologiche (es. Wi-Fi), è particolarmente ricettiva della soluzione Beacon Activator/Wake-up per gestire in modo efficiente tempi e metodi di lavorazione.
Assegnando il Beacon Wake-up all’operatore (o fissandolo al semi-lavorato) e installando l’Activator nell’isola di lavoro (o sul macchinario), il sistema di BluEpyc raccoglie in automatico il dato di presenza del lavoratore su quest’area, senza ostacolarne la mobilità o richiedere particolari operazioni aggiuntive.
Il risultato di quest’architettura tecnologica è la disponibilità in tempo reale di preziose informazioni per valorizzare il processo produttivo e tracciarne in real time lo stato d’avanzamento: quanto tempo è necessario per produrre l’oggetto, la correttezza (o meno) del prodotto da lavorare e, più in dettaglio, quale operatore e per quanto tempo ha lavorato in una precisa area/macchinario/impianto.
La sicurezza del lavoratore finalizzata all’uso corretto dell’impianto è un altro frequente bisogno avvertito in fabbrica e soddisfatto installando l’Activator sul macchinario e assegnando il Beacon Wake-up all’operaio autorizzato a lavorare su una precisa macchina: avvicinandosi all’Activator, il Beacon è risvegliato e, se autorizzato a procedere, genera in automatico l’evento di “accensione macchina”.
Diversi sono i vantaggi generati da una simile soluzione. Funzionale: la presenza del lavoratore sull’area/isola è rilevata in automatico, la tecnologia non richiede alcuna azione volontaria dell’operatore, eliminando così il rischio di errori umani o il rallentamento dell’attività lavorativa. Salutistico: le persone non lavorano in un ambiente costantemente irradiato da onde elettromagnetiche. Economico: l’architettura Bluetooth LE è semplice, composta da un Beacon per ogni lavoratore e un Activator per ogni area/isola da monitorare. Strutturale: l’architettura di BluEpyc richiede non solo pochi dispositivi, ma non necessita di nodi di rete o di infrastrutture tecnologiche (es. Wi-Fi).
Per ampliare ulteriormente i benefici e i risultati di RoI del sistema, è necessario un approccio olistico alla tecnologia, vista come la piattaforma comune da cui si diramano diverse soluzioni interconnesse: distanziamento fisico degli operatori in funzione anti-contagio, accesso contactless, asset tracking ed efficienza operativa in linea di produzione sono scenari intrecciati tra di loro, perché abilitati dalla mesedima tecnologia di acquisizione e trasmissione del dato, il Bluetooth Low Energy.