Non era finora possibile rilevare l’anomalia sulla singola valvola o sensore e il malfunzionamento di valvole, o banchi valvole, che era indicato con l’ausilio di Led e sistemi di diagnostica software con un’indicazione generale di guasto. Questo ovviamente era limitativo e non permetteva la diagnosi immediata e selettiva dell’intervento da effettuare.
Allo stesso modo, fino a oggi, il montaggio decentrato delle valvole sui cilindri o la verifica funzionale indiretta attraverso sensori si sono limitati a segnalare il disturbo rendendo raramente possibili interventi concreti per la manutenzione.
Il nuovo sistema DDL di Rexroth facilita fondamentalmente l’uso di banchi valvole per quanto riguarda i collegamenti elettrici e offre anche un monitoraggio dettagliato del comando elettrico.
La diagnostica verifica ogni valvola/sensore sotto ogni profilo: dalle “rilevazioni” di questa verifica, il comando è infatti in grado di generare e mostrare informazioni specifiche e mirate (correttezza della tolleranza, riconoscimento della bobina, esistenza di un corto circuito ecc.). Già all’accensione della macchina è condotto un check, che consente di determinare se il sottosistema pneumatico è operativo in tutti i segmenti e se lavora correttamente.
Essenzialmente il sistema è composto da moduli bus in versione Bus Direct che, attraverso un’ulteriore interfaccia DDL con altri moduli di uscita, possono comandare fino a 128 bobine. In questo modo è possibile collegare i banchi valvole in maniera flessibile, sicura e rapida, e inserirli in impianti di produzione a comando PLC. I moduli sono dotati di connessioni M12, comuni in campo industriale, in modo che sia possibile utilizzare l’intero programma accessori per la connessione di sensori e attuatori.
Sono già disponibili i moduli fieldbus Profibus, DeviceNet e ControlNet, oltre a driver valvole per le valvole V15, Cube 10, e ISO Plug-in.
Sono previsti ulteriori moduli d’ingresso e uscita, regolatori EP NW5 e NW7 e adattamenti per diverse serie di valvole, come HF02 e HF03.