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Danfoss è pronta ad adottare la stampa 3D nei suoi processiERT

Il 29 agosto Danfoss ha aperto il primo dei suoi tre centri di stampa 3D che saranno operativi in tutto il mondo. Il primo centro è situato a Nordborg, in Danimarca, e permetterà a tutti i dipendenti appartenenti alle diverse divisioni presenti in Europa, di fabbricare prototipi e componenti mediante le tecnologie additive (stampa 3D) e di ricevere assistenza da parte di tecnici specializzati.

A questo centro se ne affiancherà a breve uno analogo negli Stati Uniti, mentre l’apertura di un terzo centro è stata pianificata in Asia.

Il nuovo centro per la stampa di oggetti in 3D, ancora prima dell’apertura ufficiale, ha già raccolto un grande interesse tra i dipendenti di tutti i laboratori di ricerca e sviluppo di Danfoss, che hanno già commissionato la realizzazione di numerosi oggetti.

L’amministratore delegato (CEO) dell’azienda, Kim Fausing, afferma che la stampa 3D rappresenta un tassello importante per la strategia di trasformazione digitale di Danfoss, e che si aspetta grandi risultati e opportunità favorite dalla disponibilità di questa importante innovazione tecnologica.

Noi offriamo competenze e apparecchiature all’avanguardia in tutto il mondo, pertanto sono convinto che l’utilizzo di queste nuove tecnologie digitali ci permetterà di rafforzare ulteriormente la nostra offerta ai clienti. Con l’apertura di questo primo centro per la produzione additiva, stiamo facendo un grande passo avanti”, afferma Kim Fausing.

I centri di competenza sulle tecnologie additive in Europa, Nord America e Asia realizzeranno i pezzi stampati in 3D destinati ai progetti di trasformazione digitale di Danfoss e sono equipaggiati con apparecchiature di stampa 3D di ultima generazione.

La stampante HP 4200 è la prima del suo genere ad essere installata presso un utente finale in Scandinavia. È dieci volte più veloce di altre soluzioni per la stampa 3D per aggregazione di polvere e diventerà un punto di riferimento per la produzione di oggetti in grande serie.

Questi centri ci aiuteranno a velocizzare i nostri processi di ricerca e sviluppo, dandoci la possibilità di accorciare il time-to-market, ottimizzare l’efficienza produttiva e sperimentare più efficacemente i prodotti del domani”, afferma Andre Borouchaki, direttore tecnico (CTO) di Danfoss.