XDR – Extended Detection and Response è un vero maestro d’orchestra in grado di individuare i pericoli e trovare l’azione difensiva corretta e immediata
Nello scenario digitale in cui si muovono oggi le aziende, la lotta contro le minacce informatiche richiede un approccio continuativo, proattivo e olistico. Open Extended Detection and Response (Open XDR) è una soluzione di sicurezza che soddisfa tutti i tre criteri. Un sistema XDR, infatti, va oltre il semplice rilevamento, in quanto è in grado di orchestrare le risposte attraverso un ventaglio di tool di sicurezza. Nel caso di un XDR ‘aperto’, le operazioni sono eseguite a prescindere dalla tipologia, dall’origine o dal fornitore degli strumenti. Di seguito, si analizzeranno le capacità di risposta alle minacce di XDR per evidenziare il notevole contributo che questa soluzione può dare alla sicurezza di un’organizzazione.
Ridefinire l’individuazione dei pericoli
XDR ridefinisce le modalità di individuazione delle minacce amalgamando dati provenienti da diverse fonti e sfrutta la potenza delle analisi avanzate, del machine learning e della threat intelligence (ovvero delle conoscenze acquisite sui vari pericoli informatici) per identificare anomalie e potenziali rischi nell’intero ambiente IT. Queste funzionalità proattive permettono alle organizzazioni di essere sempre un passo avanti, anticipando e mitigando le minacce prima ancora che si manifestino come veri e propri attacchi.
Mettere in correlazione i dati per fornire un contesto
La forza di XDR sta nella sua capacità di correlare dati provenienti da svariate fonti per fornire un contesto. Questo sistema, infatti, permette di ‘unire i puntini’ tra eventi apparentemente scollegati, offrendo una visione più completa dello scenario: ad esempio, può collegare un tentativo di login apparentemente innocuo a una serie di attività inusuali per rilevare uno schema di attacco sofisticato. Tale consapevolezza, data da un quadro contestuale più ampio, aumenta la precisione dei rilevamenti, minimizzando i falsi positivi e dando modo ai team preposti alla sicurezza di concentrarsi sui problemi veramente critici.
Orchestrazione automatica delle risposte
XDR eccelle nell’orchestrare le risposte tra diversi tool di sicurezza. Il sistema, infatti, lancia un allarme quando viene identificata una minaccia, ma non si ferma qui: avvia anche azioni rapide e automatizzate per contenere e neutralizzare il tentativo di attacco. Tale organizzazione delle risposte rappresenta un vero punto di svolta per molte organizzazioni, in quanto riduce la necessità di interventi manuali e consente di reagire alle minacce cyber con la velocità oggi necessaria. Per esemplificare il meccanismo appena descritto, può essere utile analizzare alcuni potenziali incidenti e scenari d’uso di XDR.
– Quarantena e isolamento automatizzati: Nel caso in cui XDR riconosca alcuni comportamenti anomali su un endpoint che potrebbero indicare un’infezione da malware, il sistema può avviare automaticamente una reazione, ad esempio isolando gli endpoint probabilmente compromessi dal resto della rete. Ciò impedirebbe qualsiasi movimento laterale, contenendo l’impatto della minaccia. Una simile quarantena automatizzata, infatti, non solo blocca l’attacco, ma permette ai team di sicurezza di guadagnare tempo prezioso per fare le dovute verifiche e attuare i correttivi necessari.
– Individuazione e risposta automatiche: Come descritto in precedenza, le capacità di rilevamento e risposta di XDR, potenziate dal machine learning, eccellono nell’identificare i tentativi di login malevoli e i comportamenti anomali degli utenti. Quando ciò accade, il sistema migliora le notifiche di allarme incrociando i database delle password rubate, applicando un algoritmo di classificazione del rischio e integrando ulteriori informazioni utili sulle minacce. Questo approccio completo permette a XDR di bloccare efficacemente e automaticamente le potenziali minacce a livello del firewall, garantendo una protezione solida e proattiva.
– Caccia alle minacce con dati più completi: XDR consente ai team di sicurezza di andare oltre le risposte automatizzate fornendo dati più completi, utili per una ricerca efficace delle minacce. Correlando i feed di threat intelligence con dati storici, XDR è in grado di rilevare minacce nascoste che potrebbero non generare risposte automatiche. Questa collaborazione uomo-macchina aumenta la profondità dell’analisi, permettendo alle organizzazioni di proteggersi anche dalle tecniche di attacco emergenti.
Scalabilità e integrazione grazie all’esperienza dei professionisti nei SOC
XDR si distingue per la sua eccezionale scalabilità e integrazione nelle strutture di sicurezza esistenti, il che rappresenta un vantaggio significativo nel mondo della cybersecurity. Tale soluzione è pensata non solo per completare i sistemi attuali, ma anche per potenziarli, garantendo l’adattamento alle esigenze di sicurezza di ogni organizzazione. L’adattabilità, infatti, è un aspetto cruciale, in quanto permette alle imprese di implementare XDR senza stravolgere i workflow esistenti. Inoltre, l’integrazione di XDR è particolarmente vantaggiosa per sfruttare le competenze dei professionisti nei Security Operations Center (SOC). In questo modo le organizzazioni possono colmare efficacemente eventuali lacune presenti nel pool di talenti dedicati alla sicurezza. Tale uso strategico degli esperti nei SOC, insieme alle funzionalità avanzate di XDR, crea uno schema di difesa valido e ben organizzato, che è allo stesso tempo flessibile ed estremamente efficace.
Condivisione in tempo reale delle informazioni sulle minacce
XDR non opera in modo isolato, bensì si basa su un modello collaborativo che condivide in tempo reale tra i clienti tutte le conoscenze acquisite sulle minacce. Quando XDR individua un nuovo pericolo o un modello di attacco zero day emergente, diffonde immediatamente questa informazione a tutte le altre realtà connesse: un approccio collettivo alla difesa che rafforza la resilienza di XDR contro un panorama di rischi informatici in continua evoluzione.
Miglioramento continuo con il machine learning
La soluzione XDR fa affidamento sul machine learning per migliorare continuamente: mentre apprende da ogni tentativo di violazione individuato e dalla relativa risposta, il sistema si aggiorna e modifica anche i propri algoritmi e modelli. Questo processo di apprendimento iterativo garantisce che XDR si perfezioni costantemente nell’identificazione di nuove minacce e si adatti all’evoluzione delle tattiche offensive dei cybercriminali.
Conclusioni
XDR rappresenta un grande passo avanti nel processo che va dall’individuazione dei pericoli all’azione difensiva, con un meccanismo di risposta proattivo e orchestrato. Integrato con l’esperienza dei professionisti dei SOC, XDR migliora la resilienza delle organizzazioni nei confronti delle minacce più sofisticate, semplificando l’attuazione di misure di difesa tempestive. Questa sinergia rappresenta il futuro della cybersecurity: agile, collaborativa e adattabile in modo proattivo alle sfide emergenti.
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