La divisione ingegneria della società spezina Acam, gestore di vari servizi della Provincia di La Spezia quali quelli di distribuzione di acqua e gas, fognatura, depurazione, raccolta e smaltimento rifiuti, illuminazione pubblica, ha messo in funzione da qualche mese un sistema di telecontrollo moderno e veloce. Soluzione realtime multiservizio e multiutente, esso consente di trasferire dati ad alta velocità tra la stazione principale di La Spezia e qualsiasi impianto periferico all’interno della Provincia. Fra gli impianti attualmente controllati si trovano centrali di sollevamento idrico e di liquami, zone di emungimento, depuratori e ponti radio; è inoltre in preparazione un grande impianto di compostaggio.
Funzionalità particolari
Il nucleo centrale del sistema realizzato da Acam è costituito dai controllori Schneider Electric e dal software di supervisione Factory Link di USData nella sua più recente versione. Quest’ultimo, attraverso opportuni driver e schede d’interfaccia fieldbus, comunica con due PLC che contengono l’immagine aggiornata di tutte le variabili di processo lette dal campo, nonché la lista degli oggetti da inviare verso le unità periferiche. I dati letti dai driver vengono memorizzati su TAG di Factory Link, processati e inviati alle pagine video, dove possono essere rappresentati graficamente in svariate forme e possono pilotare animazioni anche complesse. I valori delle variabili di processo, campionati secondo il ‘rate’ più opportuno, vengono memorizzati in tabelle dati SQL 7.0, database che provvede all’effettuazione di calcoli statistici, integrali e altri tipi di funzioni; attraverso trend storici e statistiche si può così seguire l’andamento di qualsiasi variabile di processo. Due PLC, A250 e Quantum, con funzione di concentratori, si occupano del polling delle stazioni PLC Compact periferiche; i loro database contengono le informazioni sulle variabili di processo scambiate in rete: provenienza, destinazione e caratteristiche. Allo stato attuale il sistema è programmato per oltre 10.000 variabili di processo e circa 200 stazioni periferiche, delle quali circa 100 già operative. I due concentratori comunicano e fanno da ponte con il protocollo conforme allo standard IEC 870-5-101, studiato per connessioni ad alta affidabilità su Wan.
La rete IEC è attualmente in fase di ampliamento, per un telecontrollo più aperto e maggiormente flessibile. A causa dell’orografia particolarmente accidentata del territorio sono stati installati 8 ripetitori UHF, per garantire una capillare copertura radio tra le varie stazioni e i master. Inoltre, le stazioni periferiche, oltre alla funzione canonica di RTU, mantengono quella tipica di PLC, gestendo complessi cicli d’automazione per centrali di sollevamento idrico e liquami. I programmi installati a bordo di tali macchine realizzano il completo controllo degli impianti, con l’implementazione di particolari funzioni. Ad esempio, appositi blocchi funzionali dei PLC consentono di trasferire stringhe di dati a bassa velocità su linee fisiche di qualsiasi tipo e lunghezza, rendendo possibile l’invio delle misure lungo cavi anche vecchi con precisione e affidabilità. Altri blocchi consentono la rappresentazione ciclica delle misure su un unico display e la visualizzazione di eventi e allarmi multipli su semplici spie, mediante una particolare codifica dei lampeggi. Il controllore si occupa della conduzione globale dell’impianto, curando la strategia e i ritmi di funzionamento degli organi elettromeccanici, osservandone la rispondenza ai parametri operativi, stabilendo i criteri di allarme e introducendo le misure di sicurezza. Grazie alla struttura flessibile e dinamica dell’applicazione è stato possibile semplificare il cablaggio dei quadri elettrici e controllare in sicurezza l’impianto.