È un settore da primato per l’industria italiana quello della produzione di macchine per l’industria lattiero-casearia, che troverà la sua vetrina espositiva completamente dedicata il prossimo anno, in Dairytech, appuntamento “verticale” che avrà luogo negli stessi giorni di IPACK-IMA, dal 19 al 23 maggio 2015 in Fieramilano.
Il nostro Paese è il primo esportatore al mondo di tecnologie per l’industria casearia: nel 2013 ha venduto all’estero macchinari per un valore pari a 65,8 milioni di euro, con una crescita del 27% che ha più che recuperato la flessione rilevata nel 2012. Più della metà del flusso esportato è destinato al continente europeo; negli ultimi anni è cresciuta la quota destinata verso l’Asia (Malaysia, Bangladesh, Thailandia e India in particolare). Interessante area di sviluppo è la regione del Centro e Sud America, mentre ha scarso peso la quota export dell’America settentrionale.
Il confronto con gli altri principali Paesi esportatori mondiali di macchine per l’industria casearia evidenzia la leadership dell’Italia negli ultimi cinque anni: infatti è risultata il primo paese esportatore negli anni 2010, 2011 e 2013 e il secondo nel 2009 e nel 2012. In particolare nel 2013 il 13% delle macchine esportate era “Made in Italy”. Gli ultimi dati disponibili relativi al primo semestre del 2014 confermano questo primato. Gli altri Paesi che hanno esportato quote rilevanti negli ultimi anni sono Danimarca, Svezia e Germania.
Secondo le indicazioni dell’indagine qualitativa dell’Osservatorio Economico Ipack-Ima (andamento I semestre 2014 e previsioni II semestre 2014), archiviato un primo semestre non brillante, il secondo dovrebbe chiudersi con risultati decisamente migliori, grazie soprattutto al buon andamento delle esportazioni. Sul versante degli utilizzatori di tecnologie, il mercato italiano lattiero-caseario presenta andamento sostanzialmente stabile in valore e in lieve declino in termini di quantità per burro e latte con stabilità per i formaggi, fin dal 2007. Anche le quote di produzione nazionale e importazioni sono assestate (sostanzialmente paritarie per il latte, con produzione italiana sopra il 60% per burro e formaggi). Dalle elaborazioni qualitative dell’Osservatorio Ipack-Ima, quest’area di mercato ha chiuso in positivo la prima parte dell’anno, in particolare per le esportazioni. La dinamica positiva attesa dalla imprese dovrebbe caratterizzare anche gli ultimi sei mesi del 2014; completa stabilità è prevista solo per l’occupazione.
Il momento fieristico, per la prima volta con una mostra dedicata, inserito nell’ambito del grande evento di cui Dairytech sarà parte insieme con IPACK-IMA, Meat-Tech, Fruit Innovation, Converflex e Intralogistica Italia, rappresenterà un importante acceleratore delle dinamiche del comparto, considerando il potenziale di attrazione dell’appuntamento (2.500 imprese espositrici per 80 mila visitatori attesi) e la contemporaneità con EXPO 2015, il cui tema è “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”.