Automazione Plus

Da Kert un sistema di accumulo per l’energia prodotta da fotovoltaicoERT

Kert Srl ha lanciato recentemente sul mercato un sistema di accumulo che permette la gestione efficiente ed intelligente dell’energia prodotta da impianto fotovoltaico con scambio in rete o ad isola. Il sistema è composto da Kconecop, un quadro interfaccia da utilizzare in abbinamento agli Inverter Kert serie Star ad onda sinusoidale pura. Due sono le modalità operative di utilizzo del sistema di accumulo: l’autoconsumo e l’autoproduzione

Nel caso dell’autoconsumo, con impianto fotovoltaico con scambio in rete, il quadro interfaccia permette di sfruttare l’energia in surplus, accumulandola nelle batterie, tramite il caricabatterie integrato nell’inverter. Il caricabatterie si attiva solo quando vi sia produzione di energia. Poi, a batterie scariche, l’inverter commuta le utenze collegate in rete. Se non vi è produzione di energia dall’impianto fotovoltaico, l’inverter è inattivo e commutato in rete. A  batterie cariche, l’energia immagazzinata può essere usata in tre modi: automatico: l’inverter utilizza subito l’energia; remoto: l’inverter è abilitato tramite comando remoto (interruttore crepuscolare, temporizzatore, …); manuale: l’inverter è abilitato tramite pulsante.

Nel caso dell’autoproduzione (impianto fotovoltaico ad isola non connesso alla rete), l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici è immagazzinata nelle batterie tramite il regolatore di carica. Conclusa la produzione dell’impianto fotovoltaico, il quadro di controllo attiva l’inverter (in modo automatico, manuale o remoto, come sopra) che sfrutta l’energia accumulata dalle batterie, ad es. durante la notte. A batterie completamente scaricate, il quadro commuta la linea in rete, in attesa che l’impianto fotovoltaico ricarichi le batterie. Plus tecnologico di questo sistema è la funzione di soccorritore di emergenza, grazie alla quale, in mancanza di tensione di rete, le utenze collegate all’uscita dell’inverter potranno continuare a funzionare, rendendo quindi assai limitati i disagi generalmente associati alle situazioni di blackout.

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