Automazione Plus

Crescita esplosiva per l’elaborazione delle immaginiERT

Prima che abbia inizio Automatica 2006, la divisione di robotica e automazione della Vdma, l’associazione dei costruttori di macchinari tedeschi, potrà annunciare un nuovo record nel settore della visione industriale: nell’anno in corso, infatti, le vendite hanno superato la soglia del miliardo di euro.

Le motivazioni del successo della visione industriale vanno ricercate non solo nella capacità di innovazione delle aziende, ma anche nella versatilità dei sistemi di visione che esse producono. L’industria automobilistica e i suoi fornitori sono tra i principali clienti dei sistemi di visione, con un quarto del volume di vendite complessive. Anche le vendite all’industria del legno, del mobile e della carta sono in forte aumento, pur mantenendosi a livelli relativamente bassi. In termini di applicazioni, il settore più importante è indubbiamente quello del controllo della qualità. Nel 2004, il 44,6% delle applicazioni riguardava proprio questo settore, che solo 5 anni fa rappresentava non più dei due terzi del totale. Il motivo di questo incremento va ricercato nel fatto che anche altri settori applicativi, ad esempio quelli non industriali, iniziano ad adottare queste tecnologie in misura sempre maggiore.

A fronte di una crescita di tale portata, si registrano tendenze molto differenziate e tenersi sempre aggiornati sui continui sviluppi è essenziale per gli addetti ai lavori. In tal senso Automatica 2006 rappresenta un appuntamento importante per l’industria e un contesto ideale per la particolare attenzione dedicata ai settori della robotica e delle tecnologie di assemblaggio e manipolazione. La fiera presenta infatti una vasta gamma di soluzioni intelligenti ed economiche per l’automazione destinate a diversi settori applicativi.

Uno dei fattori che ha determinato l’incremento delle vendite di sistemi di visione è la loro facilità di utilizzo. In questo senso giocano un ruolo chiave anche le nuove schede per l’acquisizione di immagini. Rispetto allo standard ormai consolidato dei frame grabber, queste unità vengono collegate al PC incaricato di eseguire l’elaborazione delle immagini acquisite. Generalmente i PC più avanzati sono già provvisti delle necessarie interfacce. L’interfaccia USB/USB 2 è senza dubbio la più diffusa, ma anche FireWire a la Gigabit Ethernet si stanno diffondendo. Diverse tipologie di schede di acquisizione sono in grado di gestire fotocamere analogiche con standard video comuni, CameraLink o Lvds.

Il ruolo di interfaccia del futuro spetta però a GigE Vision. Il termine sta per “Gigabit-Ethernet for Machine Vision”, una nuova interfaccia standard per la visione industriale. L’idea alla base di questa tecnologia è quella di definire un protocollo unitario (basato su UDP/IP) attraverso il quale i prodotti GigE Vision possano comunicare con un host e definire uno schema (XML) in grado di effettuare il trasferimento dei dati indipendentemente dalle apparecchiature utilizzate. I visitatori di Automatica 2006 avranno la possibilità di visitare gli stand dei principali produttori di sistemi per l’elaborazione di immagini, per toccare con mano gli sviluppi più recenti in questo settore. Per gli utilizzatori, naturalmente, un’interfaccia standard come questa rappresenta un grosso passo avanti, in quanto semplifica notevolmente l’integrazione dei componenti hardware. Ciò significa che sarà più semplice scambiare fra loro i componenti. Inoltre, i nuovi prodotti permettono di minimizzare i tempi e i costi di integrazione.

I sistemi ad alte prestazioni prevedono l’impiego di numerose fotocamere collegate fra loro, ad esempio attraverso un’interfaccia CameraLink. Inoltre, la tecnologia dual-load permette di leggere i dati delle immagini da due macchine fotografiche contemporaneamente. In parallelo si è sviluppato un ampio mercato per i sensori di visione. Una caratteristica di questi sensori è la semplicità di concezione e impiego, abbinata a costi contenuti. Nonostante siano in grado di gestire un solo compito ben definito, questi sensori hanno il vantaggio di poter essere utilizzati in qualsiasi settore e senza alcuna competenza tecnologica.

Sia questi sensori di visione relativamente semplici, sia i sistemi per l’elaborazione delle immagini più complessi e intelligenti sono normalmente concepiti in modo che la connessione attraverso interfacce risulti rapida e semplice. Inoltre, anche senza una parametrizzazione accurata, le prime immagini possono essere catturate velocemente e senza alcuna formazione del personale.