Dopo il successo dello scorso anno, due nuovi incontri straordinari si svolgono a Piacenza il 2 dicembre per scoprire come la scienza e le innovazioni vengono comunicate al pubblico e ai media: al mattino si parlerà di “Il mondo delle innovazioni su energia, salute e la deontologia nell’informazione medico-scientifica” – Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano in via Sant’Eufemia 12 – dedicato ai giornalisti. Nel pomeriggio per il pubblico l’incontro “Costruire per il futuro: energia, scienza, innovazione e spazio nell’informazione di attualità” dalle 14.00 alle 17.30- Palazzo Gotico in Piazza Cavalli – dove si alternano relatori di eccezione, tra cui l’astronauta italiano Luca Parmitano, sugli argomenti sempre più attuali di energia, scienza, innovazione e spazio, riflettendo sulle esigenze di comunicare temi specialistici ma affascinanti alla luce delle eccellenze italiane che si distinguono in questi campi nel mondo.
Continua dopo l’iniziativa del 26 novembre dello scorso anno, in cui era intervenuto anche Piero Angela, l’intesa e la collaborazione tra vari organismi che sono garanzia di qualità per creare eventi unici lavorando in piena sintonia. I due seminari del 2 dicembre 2017 sono organizzati sempre da UGIS – Unione Giornalisti Italiani Scientifici insieme a Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna e Fondazione Giornalisti dell’Emilia-Romagna, con il prezioso sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, la collaborazione di FAST- Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche, del Comune di Piacenza e dell’Associazione Edoardo Amaldi. L’iniziativa del pomeriggio del 2 dicembre ha anche il patrocinio di Confindustria Piacenza, Politecnico di Milano 1863 Polo territoriale di Piacenza, Università Cattolica del Sacro Cuore. Dopo i saluti di Patrizia Barbieri, sindaco di Piacenza, Massimo Toscani, presidente Fondazione di Piacenza e Vigevano, e Giovanni Rossi, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, introduce e modera il pomeriggio Giovanni Caprara, presidente UGIS e editorialista scientifico Corriere della Sera , che affronta i temi delle frontiere della tecnologia in rapporto con l’informazione.
Dalle nuove tecnologie per gli acceleratori del CERN alle strategie per affrontare in modo adeguato con la ricerca e l’innovazione la problematica energetica e trovare risposte sui diversi fronti, al fine di garantire lo sviluppo economico: questi i temi degli interventi di Lucio Rossi, responsabile del progetto High Luminosity LHC del CERN con “Nuove tecnologie per i futuri acceleratori del CERN” e di Federico Testa, presidente Enea con “Il futuro dell’energia: aspetti tecnologici, economici ed ambientali”.
“Vivere da astronauta sulla Stazione spaziale internazionale” è l’intervento di Luca Parmitano, astronauta ESA- Agenzia Spaziale Europea, già protagonista di una missione sulla Stazione spaziale internazionale da maggio a dicembre 2013 e con due passeggiate extraveicolari. In attesa del ritorno in orbita a breve, Parmitano spiega l’importanza della presenza nel cosmo, le ricerche programmate e i risultati attesi, le ricadute sul futuro dell’umanità.
Il filone dell’innovazione e come il modo di operare della scienza potrebbe essere applicato, dato che secondo i recenti studi di vari economisti è quanto sta avvenendo nelle aree ad alto tasso di sviluppo. è l’argomento di Sergio Bertolucci, professore Università di Bologna, gia direttore scientifico del CERN e già presidente Commissione Nazionale Grandi Rischi, con la relazione “Dalla Open Science alla Open Innovation: un percorso per l’Europa tra utopia e necessita”.
Il 2 dicembre si presenta anche la nascita dell’Associazione Edoardo Amaldi. Lo scorso anno i due seminari e la proiezione di un cortometraggio erano infatti dedicati al ricordo del grande fisico piacentino che ha contribuito alla fondazione del CERN di Ginevra nel 1954, il più grande e autorevole centro di ricerca mondiale sulla fisica, e allo stesso tempo ha dato un apporto fondamentale alla nascita dell’ESA-Agenzia spaziale europea. L’Associazione si propone di diffondere e promuovere la cultura scientifica, organizzando e favorendo eventi e incontri, in seguito anche di poter fare azioni di divulgazione scritta ereditando l’opera omnia di Amaldi, incoraggiando con premi e borse di studio le giovani eccellenze nel campo scientifico.
Un lascito che è anche un importante messaggio di pace oggi: l’associazione vuole mettere in risalto la passione per l’umano di Amaldi. Infatti le sue grandi opere, come la fondazione del CERN, dell’ESA e il contributo alla nascita dell’INFN, hanno favorito lo sviluppo della ricerca scientifica ma soprattutto l’intesa e la cooperazione tra scienziati.