Come saranno le interfacce uomo macchina (HMI) del futuro? E come gli operatori potranno influenzare l’utilizzo del sistema con aiuti operativi da essi stessi generati? Il progetto “HMI 4.0” del Fraunhofer Institute for Labor Economics and Organization (Fraunhofer IAO) si concentra proprio su queste questioni. Copa-Data è parte del progetto in qualità di software partner e detentore di know-how in questo settore. In uno studio di settore, il Fraunhofer IAO, ha identificato ed esaminato le aree più importanti da considerare per ottenere un’interazione uomo macchina di successo nei processi di produzione. Lo studio fornisce i dettagli riguardo l’ergonomia del design delle HMI e l’integrazione di nuove tecnologie come i social media.
Il progetto HMI 4.0 è stato istituito dopo lo studio di settore: è iniziato nell’autunno del 2014 e finirà a maggio 2016. Partecipano al progetto aziende che lavorano con impianti di produzione complessi, produttori di macchine così come sviluppatori di software come Copa-Data. Insieme stanno sviluppando, in tempo per l’industria 4.0, la soluzione per implementare nelle HMI gli aiuti operativi generati dagli utenti. Il progetto, metterà in luce, dal maggior numero di prospettive possibili, anche le opzioni di design e performance delle HMI del futuro.
In tutto il mondo, numerosi siti di produzione sono confrontati con problemi simili riguardo il funzionamento delle macchine. Solo un numero limitato di dipendenti possiede il know-how per riparare i danni in modo veloce ed efficace. Spesso, anche la configurazione delle macchine e degli impianti è lasciata a singoli esperti. Il loro know-how solo raramente viene registrato in maniera sistematica, la conseguenza che ne risulta è che gli altri colleghi nonché il management non hanno a disposizione le informazioni necessarie per intervenire e risolvere i guasti o altri tipi di problemi. Interi stabilimenti dipendono quindi dalla disponibilità di pochissime persone.
Ciò che si sono proposti i partecipanti al progetto HMI 4.0 è proprio quello di trovare una soluzione a questo tipo di questioni. Individuare quali proprietà dovranno avere le interfacce del futuro per motivare i dipendenti a condividere le loro conoscenze. Come risultato, le nuove HMI dovrebbero contribuire attivamente nel salvataggio e nella distribuzione di questo know-how all’interno di un’azienda in modo semplice e più affidabile.
Per unire la teoria alla pratica, sono stati sviluppati i primi concetti e i primi approcci risolutivi. Sono stati raccolti i risultati di studi relativi al gamfied design, alla psicologia, alla consapevolezza e all’apprendimento per definire le istruzioni preliminari. In particolare l’attenzione è stata focalizzata sulla facilità d’uso e sull’efficienza delle operazioni, sulla motivazione, sull’organizzazione così come sulla redditività che potrebbe avere un tale sistema.
In seconda fase, i partecipanti hanno implementato le loro soluzioni attraverso dei prototipi concreti basati su specifici casi d’uso. Qui zenon, il software di Copa-Data è servito per lo sviluppo di aiuti HMI interattivi e motivazionali. In futuro gli aiuti operativi generati dagli utenti dovrebbero supportare in modo efficiente la gestione dei guasti o degli errori nei processi automatizzati. Dovrebbero diventare uno strumento per trasmettere la conoscenza sul funzionamento della macchina, in modo semplice e veloce. Il sistema deve anche svolgere importanti funzioni di garanzia sulla qualità. Da un lato ciò che conta è l’analisi dell’area e quanto sono didatticamente facili da usare gli aiuti operativi, dall’altro dovrebbero essere inclusi i fattori motivazionali per l’utente, di modo che le conoscenze esistenti vengano inserite prontamente nel sistema. Le linee guida per creare utili e sicure istruzioni vengono sviluppate sulla base degli schizzi dei prototipi, i quali essi stessi derivano da informazioni date direttamente dagli utenti riguardo le HMI. L’obiettivo di Copa-Data è includere i risultati delle ricerche in corso in prodotti pronti per il mercato. Nel 2014 Copa-Data ha investito circa sette milioni di Euro in Ricerca & Sviluppo.