Il 22 febbraio ad Ancona le eccellenze Made in Italy marchigiane si sono espresse nel corso della tavola rotonda “Le 4 A del Made in Italy nel distretto marchigiano: abbigliamento, arredamento, alimentare e automazione”. Un incontro organizzato da Messe Frankfurt Italia nell’ambito del percorso itinerante che avvicina a SPS IPC Drives Italia, a Parma dal 23 al 25 maggio.
Per la ripresa del manifatturiero è necessario puntare sugli asset strategici che sono nel dna della regione: alimentare, arredamento e abbigliamento. I tre comparti rappresentano un totale di oltre 9.800 imprese nelle Marche (il 29% del totale delle esportazioni), unite ad una indubbia capacità imprenditoriale e ad una profonda conoscenza dell’automazione elettrica che impegna, con riguardo alla produzione di macchinari speciali per impieghi industriali, quasi 300 imprese.
Nel suo intervento Michele De Vita, Segretario Generale Camera di Commercio Ancona,
Massimiliano Santini, presidente Marchet, azienda speciale della Camera di Commercio di Ancona per l’internazionalizzazione delle PMI, ha dichiarato: “Gli imprenditori locali, vista la grande adesione, sembra abbiano colto l’opportunità come occasione di confronto su come l’automazione e l’industria 4.0 possano sostenere il rilancio del manifatturiero. La declinazione di questo passaggio nella nostra regione può essere applicata ai settori del Made in Italy che ci contraddistinguono. L’internazionalizzazione è l’altro volano per il rilancio dell’economia. Nonostante il decreto di riforma del sistema delle Camere di Commercio italiane, l’azienda speciale continuerà a svolgere con il massimo impegno, l’attività di informazione, formazione, supporto organizzativo e assistenza alle PMI per la preparazione ai mercati internazionali”.
Francesca Selva, Vice President Marketing and Events Messe Frankfurt Italia, ha aperto i lavori presentando le novità della prossima edizione di SPS Italia, fiera di riferimento per l’automazione industriale in Italia. “Alla settima edizione la fiera è ancora in crescita. Siamo molto soddisfatti della risposta positiva rispetto all’ampliamento del quartiere: abbiamo nuove aziende e i principali player del digitale. Con i nostri appuntamenti itineranti, come quello si Ancona, vogliamo conoscere e farci conoscere dalle realtà italiane locali”.
È salito quindi sul palco Gabriele Caragnano, Partner PwC, che ha presentato l’iniziativa
Automazione e alimentare
Andrea Ceccantini, direttore della logistica di Fileni, azienda marchigiana che si occupa di lavorazione delle carni di pollo, ha raccontato come la sua azienda ha affrontato l’impegnativo percorso di automazione della logistica di magazzino sottolineandone i vantaggi: meno costi, più ricavi, più margine e payback veloce.
Automazione e abbigliamento
A seguire Simone Mengarelli, analista tempi e metodi di Lardini. L’azienda, che produce abbigliamento, ha effettuato significativi investimenti per l’ammodernamento dei propri sistemi in tutti i reparti per ridurre frammentazione, i tempi a non valore e gli errori. È stata migliorata l’informatizzazione e l’automazione del magazzino con lo sviluppo dei software esistenti, l’integrazione delle lavorazioni manuali, l’aggiornamento giacenze in tempo reale, l’invio automatico dei dati in tempo reale. Realizzato anche un sistema di carico e scarico automatico dei capi per il passaggio alla macchina a raggi X nell’ispezione dei capi destinati al mercato asiatico e USA.
Automazione e arredamento
Gian Marco Scavolini della Scavolini ha raccontato come la casa marchigiana si è sempre mossa in controtendenza effettuando investimenti sia in un sistema informatico integrato per gestire produzione, ordini e magazzini, sia in automazione hardware per la logistica e la produzione.
Infine Alberto Carrotta, Automation manager di Biesse, azienda costruttrice di macchine per
Prossima tappa a Caserta, il 29 marzo: “Automazione 4.0: i distretti campani si raccontano”.