Secondo i dati diffusi dall’Istat, i settori Anie nel solo mese di agosto 2010 hanno evidenziato, nel confronto con lo stesso periodo del 2009, una crescita delle esportazioni del 25,2% per l’elettrotecnica; del 45,9% per l’elettronica (+31,9% nella media del manifatturiero nazionale). Nella media dei primi otto mesi del 2010, nel confronto col corrispondente periodo dell’anno precedente, l’industria elettrotecnica ha registrato un incremento del 12,2% e l’elettronica del 19,1% (+14,7% la corrispondente variazione per l’industria di trasformazione nazionale).
“È dai mercati esteri che si confermano segnali di ripresa per l’industria elettrotecnica ed elettronica” ha commentato il presidente di Confindustria Anie Guidalberto Guidi. “La debolezza della domanda domestica, che sconta l’annosa carenza nel nostro Paese di un piano di investimenti infrastrutturali, ha portato da tempo le imprese a guardare con crescente interesse al di là dei confini nazionali. La crisi ha di fatto accelerato le strategie d’internazionalizzazione già messe in campo dagli operatori, che hanno ampliato a vasto raggio il ventaglio dei mercati serviti. I dati di export relativi alla prima parte del 2010 fotografano le opportunità colte a 360° dai settori Confindustria Anie, sia in aree di sbocco tradizionali, sia in mercati innovativi, considerati fino a poco tempo fa di difficile accesso. Penso, solo per fare un esempio, ad alcuni Paesi che si affacciano sulle sponde del Mediterraneo, in cui le nostre esportazioni hanno messo a segno una crescita a due cifre”.
Ha poi proseguito Guidi: “In questa direzione, si inseriscono le attività d’internazionalizzazione portate avanti da Confindustria Anie, che quest’anno hanno visto impegnata la Federazione in missioni verso alcuni Paesi del Nord Africa. A dicembre saremo presenti con una delegazione d’imprese in Egitto, un Paese che ha interessanti progetti di sviluppo delle reti infrastrutturali, in cui in questo difficile 2010 le nostre esportazioni sono cresciute a un tasso vicino al 10%. Si profilano forti incognite sulla tenuta dell’export nei prossimi mesi per le tensioni valutarie, ma la proiezione nei mercati esteri resta certamente strategia, irrinunciabile per le imprese nel più lungo periodo”.
Fonte immagine: elaborazione Servizio centrale studi economici Confindustria Anie su dati Istat
Anie: www.anie.it