L’intelligenza artificiale e la digitalizzazione cambieranno il futuro delle automobili, sfideranno i modelli di business tradizionali e creeranno un immenso potenziale per l’innovazione. Nel futuro, le automobili saranno cognitive: non solo riconosceranno le voci e saranno capaci di ottimizzare il percorso, ma incorporeranno anche altre tecnologie cognitive dell’intelligenza artificiale, come visione computerizzata, apprendimento automatico, regole basate sui sistemi, pianificazione e programmazione.
Sono questi gli argomenti su cui verterà Intelligent Mobility 3.0, l’evento di Frost & Sullivan dedicato alla mobilità intelligente che si terrà a Londra il 28 e 29 giugno. Oggigiorno ci sono 4,4 milioni di taxi in tutto il mondo e si prevede che nel 2020 questa cifra raggiungerà quota 5,5 milioni. Non appena la commercializzazione dei veicoli a guida automatica sarà avviata, il mercato dei taxi ha il potenziale di raddoppiare. Ciò consentirebbe alla mobilità di diventare un bene o un servizio, andando così a competere con i trasporti pubblici. Similmente, anche i trasporti commerciali saranno influenzati dall’intelligenza artificiale.
Entro il 2035, circa 300.000 autocarri pesanti a livello globale potrebbero restare senza lavoro a causa degli strumenti per il miglioramento dell’efficienza del carico, della guida automatica e di altre tecnologie legate all’ottimizzazione dell’utilizzo. L’intelligenza artificiale e la guida autonoma avranno un impatto di vasta portata sulla società. Non solo: oltre all’impatto sulla società, l’intelligenza artificiale e la guida automatica cambieranno il futuro delle nostre città.
Isabel Dedring, vicesindaco di Londra e assessore ai Trasporti, sarà uno dei relatori dell’evento del 28 giugno, ospitato presso la Camera dei Lord. La Dedring approfondirà come devono cambiare le normative affinché le città siano in grado di adattarsi a questi cambiamenti nel migliore dei modi. Il 29 giugno saranno approfondite le visioni sul futuro della mobilità. Uno dei punti salienti sarà il contributo di Julia Steyn, Vice President per i programmi di mobilità urbana di General Motors, che parlerà dell’idea di General Motors sui nuovi modelli di business per la mobilità urbana studiati per rivolgersi a nuovi clienti.
In totale sei presentazioni, ciascuna dedicata a una sfida del settore, offriranno un ampio spettro di approfondimenti. Il workshop sarà arricchito dal programma globale per la mobilità di Frost & Sullivan, che pubblica oltre 100 studi ogni anno e ha attività dedicate sui nuovi modelli di business nell’ambito della mobilità.