Bonfiglioli Consulting, società di consulenza di Bologna da oltre 50 anni al fianco delle aziende italiane nei processi di efficientamento e crescita, ha portato a termine l’acquisizione del 100% delle quote di Octagona, specializzata da oltre vent’anni nei processi di internazionalizzazione. L’operazione porta a compimento una collaborazione avviata nel 2017 e sfociata nel marzo 2022 con l’ingresso di Bonfiglioli Consulting nella compagine azionaria di Octagona al 51%. Il closing ha visto al fianco della parte acquirente lo Studio Gnudi con Gianluca Settepani e Sogeda con Fabio Pellegrino per la parte fiscale e contabile; al fianco della parte acquisita, Paolo Bellucci dell’omonimo Studio.
Con il nuovo assetto, grazie ad Octagona viene istituita ufficialmente la Business Unit del Gruppo dedicata all’internazionalizzazione delle aziende, sotto la direzione di Alessandro Fichera, co-fondatore e già CEO dell’azienda, il quale entra anche nella compagine societaria come equity partner. Umberto Mirani, già equity partner, diventa direttore della BU Italia del Gruppo.
L’azienda di Bologna conferma così la sua volontà di essere un punto di riferimento della consulenza per il mondo produttivo nazionale e internazionale. Precursore del metodo lean, che fu proprio il fondatore Romano Bonfiglioli a introdurre tra i primi in Italia a cavallo tra anni 80 e 90, l’azienda è stata al fianco di primarie industrie italiane protagoniste della crescita. Con la seconda generazione, dal 2010 ha vissuto un nuovo impulso grazie alla guida di Michele Bonfiglioli, attuale CEO, che ne ha diretto il processo di managerializzazione preparando il terreno all’internazionalizzazione. La strategia è di consolidarsi a livello internazionale continuando ad affiancare la crescita delle aziende italiane impegnate nello sviluppo sui mercati esteri.
Il compimento dell’acquisizione sancisce dunque la nascita di un Gruppo italiano di grandi dimensioni, dalla vocazione internazionale e dall’imprinting famigliare. Della strategia di crescita fa parte anche il progressivo ampliamento dell’offerta di differenti servizi, integrati e fondamentali per la trasformazione ed evoluzione delle aziende, soprattutto in quest’epoca storica di grandi e frequenti cambiamenti: value generation, operational excellence, supply chain management, digitalization, change management, organization & training, e sviluppo risorse umane.
“Stiamo dando corpo al nostro progetto di essere un Gruppo italiano di respiro internazionale per supportare le nostre aziende vocate all’estero. – Commenta l’Ad Michele Bonfiglioli – Per farlo, è necessario anche avere le dimensioni adatte a seguire i grandi gruppi italiani. Il nostro desiderio è affiancare aziende di matrice famigliare a gestione manageriale, con un fatturato tra i 100mln e i 2mld di euro. Sono oltre tremila e rappresentano la spina dorsale della nostra economia. Sono le stesse aziende che per crescere e rimanere competitive devono pensare in ottica globale, puntando sulla sostenibilità e investendo nella digitalizzazione di processi operativi snelli e consolidati. Anche se storicamente l’organizzazione aziendale ha matrici tedesche, americane o giapponesi, noi Italiani abbiamo molto da dire, perché al rigore del metodo sappiamo affiancare la flessibilità e la creatività tutte italiane nel problem solving.”
Con l’acquisizione di Octagona, il Gruppo Bonfiglioli Consulting può già contare su una presenza internazionale con 12 uffici e oltre 100 collaboratori in 3 continenti.
“Da oltre 20 anni ci occupiamo di internazionalizzazione delle aziende italiane e siamo profondamente radicati in aree fortemente strategiche come gli USA e l’India, dove abbiamo collaborazioni stabili con enti e associazioni locali del mondo produttivo, oltre che con le reti diplomatiche italiane. – Spiega Alessandro Fichera, co-fondatore di Octagona – Stiamo investendo costantemente per strutturarci e rafforzare ulteriormente la nostra presenza in queste aree. La nostra partnership unisce competenze e conoscenze diverse e complementari: dall’operational excellence alla digitalizzazione all’internazionalizzazione, senza dimenticare le persone, che rappresentano un asset fondamentale, perché è con il giusto coinvolgimento e la giusta preparazione delle persone che le aziende possono aggiornarsi, trasformarsi e continuare a crescere adattandosi ai diversi contesti geografici, storici e socio-politici.”
Il business plan prevede di portare progressivamente il fatturato dai 9 milioni del 2023 a 15 milioni nel 2026 continuando il trend di crescita costante del Gruppo.