Comsol annuncia il rilascio della versione 5.1 di Comsol Multiphysics, ambiente di simulazione integrato per la costruzione di modelli multifisici e per la creazione e condivisione di app. Gli esperti di simulazione possono ora lavorare in un ambiente completamente integrato in cui è possibile creare modelli con Comsol Multiphysics, costruire app delle simulazioni con l’Application Builder e condividerle tramite Comsol Server con colleghi non esperti nel settore.
La versione 5.1 del software Comsol potenzia l’usabilità e la produttività, permettendo agli utenti di combinare senza soluzione di continuità il set up di un modello con la progettazione di una app in una singola interfaccia. I principali aggiornamenti introdotti nell’Application Builder includono la totale integrazione tra Model Builder e Application Builder, il perfezionamento degli strumenti di layout per la progettazione delle app e l’introduzione delle funzionalità del LiveLink for Excel nelle app. Comsol Server offre inoltre una maggiore flessibilità di utilizzo, dando agli utenti la possibilità di lanciare le app su più computer.
In Comsol Multiphysics 5.1, il Model Builder e l’Application Builder sono stati riuniti in un unico ambiente interattivo. Mentre si realizza una app, è quindi possibile passare facilmente dal Model Builder all’Application Builder e viceversa, aggiornando simultaneamente sia il modello sia la app. L’Application Builder è ora accessibile direttamente dal ribbon in Comsol Multiphysics, per cui l’utente può facilmente passare all’ambiente di progettazione delle app e continuare a lavorare con un semplice click. In aggiunta, sia i modelli sia le app possono essere salvati nel formato di file unificato .mph.
La maggiore integrazione tra Model Builder e Application Builder fa sì che i dati di un modello possano essere condivisi dai due strumenti all’interno dello stesso ambiente. Per esempio, una funzionalità disponibile nel Model Builder può essere resa rapidamente disponibile nell’Application Builder per la progettazione di una app. Non è necessaria una interfaccia specifica che metta in relazione i diversi pacchetti del software e tutti gli strumenti richiesti sono resi facilmente disponibili. In aggiunta, nei casi in cui il progettista di app desiderasse aggiungere operazioni e comandi totalmente personalizzati, nella versione 5.1 la generazione dei codici è notevolmente semplificata e sono disponibili anche esempi di codice già implementato.