Automazione Plus

Come individuare i problemiERT

L’idea dell’americana PAS è quella di dare un contributo al mondo dell’industria attraverso la creazione e la distribuzione di tecnologie innovative che consentano ai clienti di mantenere gli impianti industriali sicuri, affidabili e redditizi. Quindi, oltre a parlare di gestione degli allarmi, ottimizzazione delle prestazioni di controllo del ciclo produttivo… la tecnologia d’avanguardia di PAS mappa il ‘genoma’ di automazione dell’impianto consentendone la conservazione delle informazioni per un eventuale tempestivo e accurato processo decisionale. Ed è proprio su questo che ci concentreremo.

I sistemi di automazione di oggi hanno a fattor comune la sicurezza dell’impianto, la capacità produttiva, il rispetto dell’ambiente e la protezione delle attrezzature, ma hanno anche un’unica e complessa collezione di tag, programmi, database e interfacce utente che sono analoghe alle informazioni codificate nel DNA degli organismi naturali. Tuttavia, a differenza di organismi naturali, i ‘genomi’ di automazione si evolvono quotidianamente e il DNA di un sistema di automazione viene trasmesso ad altri sistemi attraverso l’integrazione.

Il termine ‘Automation Genome’ PAS descrive proprio l’insieme di configurazioni esistenti all’interno e tra i sistemi di automazione in un impianto o in una fabbrica. Per ogni impianto, che deve operare a un livello ottimale, devono essere possibili facili configurazioni attraverso sistemi di automazione accessibili, i cui dati possano essere presentabili in un determinato contesto, ricercabili e documentabili in modo automatico. L’interoperabilità e la gestione del ciclo di vita di tutti questi asset di automazione richiede una stretta aderenza a tutta una serie di fattori tra cui: la gestione del cambio delle configurazioni, la documentazione della comunicazione interna e trasversale (genealogia del segnale), una lista sull’utilizzo e sui risparmi del sistema, una documentazione sui difetti di configurazione e altre funzioni.

Il software Integrity di PAS, presentato al pubblico lo scorso anno, disegna questo ‘genoma’ di automazione dell’impianto grazie all’aggregazione e alla contestualizzazione di vari database, programmi e interfacce utente di sistemi di automazione. Inoltre semplifica la visualizzazione delle informazioni ed è in grado di proporre cambiamenti nella gestione dei sistemi di automazione degli impianti industriali e di tutte le informazioni legate alla produzione.

Dal momento che i vendor propongono sempre più piattaforme aperte, i clienti si trovano ad affrontare parecchi problemi legati alla gestione di un’infrastruttura IT. Così gli ingegneri di controllo e di sistemi oggi devono considerare tutta una serie di tecnologie che va dagli aggiornamenti di Windows, ai patch di sicurezza, ai virus, ai firewall, alle configurazioni hardware, alla gestione delle licenze, all’autenticazione degli utenti e dei privilegi, e altro ancora. Ciò significa che l’informazione e la comunicazione, spina dorsale di ogni impianto di produzione, oggi comprende una rete complessa di sistemi hardware di automazione, di sistemi operativi, di applicazioni e di database. Per garantire la massima affidabilità dei più disparati sistemi di oggi, le organizzazioni IT e di automazione devono superare molte sfide, tra cui il fatto che l’IT in genere non ha visibilità sulla rete di controllo di processo.

PAS, grazie a Integrity Recon, ultima applicazione avanzata del software Integrity, presentata al pubblico proprio a fine giugno di quest’anno, offre la possibilità di raccogliere e visualizzare informazioni su software, servizi, hardware e prestazioni del sistema, oltre ad altre informazioni essenziali sui server, stazioni di lavoro, e computer, sulla rete di controllo di processo. Tutto questo ha il duplice vantaggio di organizzare in modo automatico la gestione della rete di controllo del processo e permettere all’IT di visualizzare in modo sicuro licenze e altri aspetti dei sistemi di controllo. Ad esempio gli amministratori di sistema possono definire le specifiche di molti comuni ambienti operativi all’interno dell’impianto e revisionare la rete per la conformità periodicamente: un modo per ‘standardizzare’ tutte quelle attività non di automazione presenti in rete. Oppure possono essere in grado di gestire cambi di sistemi, applicazioni, funzionalità di automazione e soprattutto sapere esattamente quando e dove è necessario il cambiamento sulla rete. Ma non solo, grazie a Integrity Recon sono anche in grado di sapere quale attrezzature e/o software devono essere sostituiti periodicamente per essere conformi alle normative, piuttosto che considerare quante licenze software sono realmente utilizzate in azienda.

Un altro importante tema trattato da Integrity Recon è quello degli accordi con il fornitore. Sistemi di automazione, come molti altri prodotti, sono venduti con garanzia di protezione contro difetti e malfunzionamenti e purtroppo alcune installazioni software o aggiornamenti possono inavvertitamente invalidare la garanzia del produttore. Integrity Recon verifica che i componenti soddisfino gli accordi con il venditore dall’identificare il software non autorizzato, all’hardware, alle configurazioni.

E poi ancora permette il monitoraggio immediato di qualsiasi dispositivo, sistema o servizio sulla rete da remoto utilizzando una Virtual Private Network (VPN).

Le parole disaster recovery non vi dicono nulla? Immagino di sì. Integrity Recon è d’aiuto proprio nel ridurre i tempi di inattività post-catastrofe iniziando dalla validazione del sistema che deve essere pronto per essere rimesso in attività. E poiché la natura di Integrity Recon è quella di individuare i problemi del sistema, la notifica automatica è un elemento essenziale dell’applicazione. Quindi tutte le conformità, gestione del cambiamento e integrità dei controlli effettuati da Integrity Recon può essere configurata per fornire e-mail di notifica al personale.

Antonella Cattaneo