Comau MATE è il primo esoscheletro sul mercato ad aver ottenuto la certificazione EAWS (Ergonomic Assessment Work-Sheet), che attesta la sua efficacia d’uso nella riduzione del “rischio di sovraccarico biomeccanico” degli arti superiori dei lavoratori che lo utilizzano per lo svolgimento dei propri compiti quotidiani, che richiedono la flesso-estensione delle braccia. Un riconoscimento assegnato secondo il sistema di valutazione promosso dalla Fondazione Ergo, ente di riferimento in Italia in materia di organizzazione e misurazione del lavoro ed ergonomia.
Questo risultato si traduce in un abbassamento medio del 30% del punteggio ergonomico della spalla in posture statiche e del 25% per i movimenti dinamici della spalla stessa, anche considerando lo spostamento di piccoli carichi.
Questo traguardo permette a Comau di andare incontro a tutte quelle aziende che hanno la necessità di capire concretamente come l’utilizzo di un esoscheletro industriale come MATE possa avere un impatto sui loro metodi, diminuendo lo stress fisico dei propri addetti, aiutandoli a portare a termine i propri incarichi in modo più confortevole, il tutto con lo scopo di ridurre la possibilità che nel tempo sviluppino patologie muscolo-scheletriche.
“Comau è orgogliosa che l’esoscheletro MATE abbia ottenuto la certificazione EAWS della Fondazione Ergo. I risultati ottenuti sono un’ulteriore conferma dell’importanza di investire nello sviluppo di dispositivi innovativi, anche nel campo della wearable robotics, che consentano di migliorare le modalità di lavoro degli operatori, rendendo più sostenibili e sicuri i processi produttivi” spiega Duilio Amico, Marketing and Network Development Director di Comau Robotics & Automation Products di Comau.
Sviluppato da Comau in partnership con IUVO, spin-off dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e con ÖSSUR, azienda islandese leader nel settore dei dispositivi ortopedici non invasivi, MATE è un esoscheletro meccanico passivo che si distingue per la capacità di supportare spalle e braccia, assecondando il loro movimento naturale. Il suo utilizzo consente ai lavoratori di percepire un minor affaticamento fisico, migliorando la qualità globale delle loro attività.