Garantire la massima qualità dell’aria indoor negli ambienti ospedalieri è fondamentale: per questo, Columbus Clinic Center si è rivolto ad Alisea – azienda che si occupa di analisi, sanificazione e certificazione di idoneità igienico-sanitaria degli impianti aeraulici.
Da qualche anno la Clinica ha aggiornato il piano di contenimento del rischio infettivo all’interno della struttura, avviando una collaborazione con Alisea, al fine di effettuare una valutazione del rischio aeraulico. Attraverso l’applicazione del Metodo Garantito, i tecnici Alisea sono stati in grado di individuare le criticità e sviluppare un piano di gestione della durata di 3 anni.
Columbus Clinic Center è costituita da due edifici interconnessi: una storica villa liberty di inizio Novecento e la Clinica vera e propria, che si sviluppa su 6 piani, come da progettazione dell’architetto Giò Ponti. Oggi, il centro polispecialistico ha una forte vocazione chirurgica e, grazie alle sue 7 sale operatorie all’avanguardia dotate di sistemi robotici e alla sala di Emodinamica, offre servizi di cura di altissima qualità. Dispone, inoltre, di un laboratorio di analisi interno, informatizzato e certificato ISO 9001.
Il Team di esperti di Alisea ha iniziato, in primo luogo, le attività di analisi tecnico-ambientale, concentrandosi su 46 fattori di rischio, con lo scopo di determinare contenuti, modalità e tempistiche delle azioni successive. Nello specifico, la valutazione ha coinvolto 19 Unità di Trattamento Aria e le relative condotte, che coprono tutte le aree della clinica: dalle sale degenza, alla mensa, fino agli ambulatori.
In secondo luogo, è stato redatto il Documento di Valutazione del Rischio Aeraulico (DVR), nel quale, sebbene non sia espressamente richiesto dalla normativa, i tecnici hanno considerato anche la destinazione di utilizzo delle stanze servite dagli impianti, attribuendo, per esempio, a determinati edifici un livello di rischio maggiore per la sensibilità dei soggetti che vi transitano.
Grazie al DVR è stato, quindi, possibile individuare le azioni correttive da implementare nel piano di gestione triennale.
A seguito di un’ulteriore ispezione tecnica preliminare, infatti, sono stati svolti gli interventi di sanificazione necessari per elevare ulteriormente le condizioni igieniche. Infine, sono state fornite indicazioni sulle attività ispettive di sorveglianza periodica, prevedendo oltre alle ispezioni visive, anche quelle tecniche, al fine di tenere sotto controllo lo stato di contaminazione degli impianti nel tempo.