Cognex lancia una nuova serie di lettori portatili DataMan 8600 per la lettura di codici a barre DPM (Direct Part Mark).
I lettori DataMan 8600 dispongono degli algoritmi 2DMax+ e della tecnologia brevettata UltraLight di Cognex per garantire la lettura dei codici DPM più complessi su una gamma di materiali e superfici. Inoltre, i lettori portatili DataMan 8600 sono compatibili con la comunicazione via Ethernet su protocolli industriali, consentendo un’integrazione con le apparecchiature di automazione di fabbrica.
I lettori offrono moduli di comunicazione intercambiabili che permettono di configurare i lettori in modo da rispondere alle esigenze di comunicazione specifiche dei clienti. I lettori della Serie DataMan 8600 sono disponibili nelle versioni con e senza fili e possono comunicare con una stazione base intelligente tramite USB, RS-232 e Bluetooth. Realizzata per funzionare nelle condizioni di lavoro più impegnative, la Serie DataMan 8600 è completata da caratteristiche, cablaggi e accessori di livello industriale. Tra le applicazioni tipiche per la serie DataMan 8600 rientrano gli equipaggiamenti per il settore automobilistico, l’assemblaggio di motori e trasmissioni, l’ispezione in ingresso, la produzione di articoli elettronici, i processi produttivi nel settore aerospaziale e petrolifero.
“La nuova serie DataMan 8600 si basa sul successo del rinomato lettore portatile di codici a barre DataMan 8500, un punto di riferimento nel campo della lettura di codici DPM. La rapida diffusione dell’uso di codici identificativi DPM 2D per scopi di rintracciabilità ha fatto sì che i produttori avvertissero l’esigenza di un lettore robusto e compatto in grado di offrire prestazioni uniformi su qualsiasi tipo di codice e di componente“, afferma Carl Gerst, vicepresidente e dirigente dell’unità aziendale ID Products. “La serie DataMan 8600 impone un nuovo standard di prestazioni per i lettori DPM portatili, rendendo possibile la lettura di qualsiasi contrassegno con risultati affidabili, dai codici DPM più complessi ai codici a barre più elementari.”