Analizzare il trend di sviluppo del Cloud Computing e mettere a confronto la situazione italiana con il resto d’Europa: questi gli obiettivi di Nextvalue, che ha presentato i risultati della ricerca ‘Cloud Computing un anno dopo. Cio italiani e Cio europei a confronto’, in occasione dell’omonimo convegno. La ricerca ha messo a confronto i risultati attuali con quelli rilevati un anno fa da Nextvalue nella prima ricerca condotta in Italia sul Cloud Computing, oltre a offrire una chiave di lettura del contesto internazionale attraverso le interviste a responsabili dei sistemi informativi di Italia, Belgio, Francia, Olanda, Spagna e Gran Bretagna.
Per l’Italia, Nextvalue ha preso in esame un campione di 100 Cio di medio-grandi aziende italiane intervistati direttamente, mentre la parte europea della ricerca ha visto il coinvolgimento dei Cio tramite Cionet, il social network internazionale di responsabili dei sistemi informativi, per le nazioni (esclusa Italia) in cui è attivo, ossia Belgio, Francia, Spagna, Olanda e Gran Bretagna.
In questo particolare momento i Cio italiani subiscono fortemente il fascino del Web 2.0 (business network e social media), che viene indicato dal 44% degli intervistati come la tecnologia considerata più strategica per i prossimi 12 mesi. Segue la Virtualizzazione (42%) e al terzo posto il Cloud Computing (41%). Priorità in parti diverse evidenziano i colleghi europei, con il 68% che pone al primo posto Business Intelligence e Performance Management, il 51% Unified Communications, Collaboration e Mobile, il 38% il Cloud Computing. La virtualizzazione si colloca solo al quarto posto, con il 30%, non perché abbia perso d’importanza, ma perché è una tecnologia già largamente adottata. Solo il 29% del campione segnala il Web 2.0.
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