Cleca è un’azienda nota alla GDO italiana e internazionale per la sua vasta gamma di prodotti alimentari – fra cui preparati per dolci e per salati, insaporitori e dadi da brodo – distribuiti sotto diversi brand e accomunati dalla richiesta di elevati standard di certificazione.
Negli ultimi anni, il business della società si è adeguato ai nuovi trend di mercato e in particolare alla richiesta di tutti quei prodotti pronti che riscuotono successo in tutto il mondo, soprattutto nelle grandi città, per via della loro grande praticità. Le attenzioni si sono concentrate soprattutto sul brodo pronto, un prodotto con fattori di crescita a doppia cifra che ha spinto l’azienda mantovana a riconsiderare la sua infrastruttura tecnologica.
Ad affiancare la società in questo percorso di rinverdimento tecnologico il team di Omron, e in particolare il gruppo di lavoro che da qualche anno segue i-Belt, il servizio che sfrutta i principi dell’Internet of Things (IoT) e l’analisi dei dati per migliorare l’efficienza degli impianti automatizzati.
Obiettivo di Cleca per il revamping della sua linea di brodo pronto era quello di ottenere un incremento di almeno 3-4 punti percentuali rispetto alla prima linea avviata nel 2018, ritenuta ormai insufficiente per soddisfare la domanda crescente del mercato. Due le opzioni considerate in fase preventiva: da un lato investire in nuovi macchinari per riprogettare completamente la linea, dall’altro ottimizzare le performance dell’impianto preesistente attraverso correttivi mirati.
Le attenzioni dei tecnici si sono concentrate sulle varie fasi di una linea piuttosto articolata composta da sei sottostazioni – pastorizzazione, riempitrice, tappatrice, controllo X-ray, confezionamento, pallettizzazione – e dotata di numerosi componenti di automazione su piattaforma Sysmac, fra cui i machine controller NX1 e i servomotori della serie 1S di Omron.
Il piano di lavoro prevedeva nello specifico la possibilità di analizzare le performance di ogni singola stazione per identificare quali, fra queste, impattava negativamente sull’efficienza globale della produzione. Da qui la decisione di installare opportuni strumenti di monitoraggio continuo, nella fattispecie una serie di sensori intelligenti basati su protocolli nativi del mondo IoT, per analizzare il sistema 24 ore su 24, raccogliere i dati provenienti da ogni singola stazione, e tramite protocollo MQTT, studiarli in tempo reale.
L’analisi dei dati ha messo in luce un dato su tutti: la presenza di un collo di bottiglia significativo sulla seconda stazione, quella della riempitrice. Da qui la decisione di adottare correttivi mirati sul singolo task che non avessero però ripercussioni sulle stazioni successive.
L’analisi condotta da Omron secondo lo schema di i-Belt ha portato lo staff di Cleca a incrementare per step successivi le performance della riempitrice fino a ottenere un aumento della produttività dell’8%. Una crescita che oggi consente all’azienda di San Martino di portare fuori dalla linea circa 2 brik di brodo pronto al secondo, per un totale di oltre 800.000 confezioni al mese.
La linea di Cleca rappresenta il primo caso europeo guidato da i-Belt, il servizio di Omron che sfrutta soluzioni IoT per raccogliere, visualizzare e analizzare dati in loco e, da qui, arrivare a un’ottimizzazione della manifattura. Un cambio di paradigma che, combinato con l’automazione Omron, punta a rendere i progetti scalabili, ripetibili e soprattutto consistenti.