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Chimica: Bersani manifesta contrarietà sulla decisione di Dow di non riavviare l’impianto italianoERT

Il ministro Pier Luigi Bersani ha incontrato mercoledì scorso, assieme ai rappresentanti delle istituzioni locali, i responsabili italiani di Dow, presso il ministero dello Sviluppo Economico. Nel corso della riunione, il ministro ha mostrato “preoccupazione e sorpresa” rispetto all’improvvisa decisione della ‘The Dow Chemical Company’ di non riavviare l’impianto.

Dow ha anticipato la decisione della casa madre di non riavviare l’impianto di TDI di Porto Marghera. Decisione presa nell’ambito della riconsiderazione della produttività in diverse aree del mondo che la multinazionale sta portando a termine in questi giorni. Il ministro ha manifestato la sua contrarietà sia rispetto alle modalità con cui la decisione è stata presa da parte della The Daw Chemical Company, sia rispetto alla scarsa sensibilità dimostrata in merito ai problemi posti da lui stesso e dalle istituzione territoriali. Il ministro ha, comunque, chiesto a Dow di partecipare al tavolo nazionale sulla chimica e al tavolo di Porto Marghera e di contribuire a garantire la traiettoria industriale dell’area di Marghera e del comparto chimico. Ha, inoltre, chiesto alla società di offrire tutte le garanzie sotto il profilo occupazione. In merito a entrambe le richieste, Dow ha dato la sua piena disponibilità.

Alla riunione, tra gli altri, erano presenti il sottosegretario Paolo Giaretta, il presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia; l’assessore all’Ambiente del Comune di Venezia, Laura Fincato; l’assessore alle Politiche per il Territorio della Regione Veneto, Renzo Marangon; l’assessore alle Politiche della Mobilità e delle Infrastrutture della Regione Veneto, Renato Chisso; il presidente della Dow Poliuretani Italia, Romberto Lombardi e il responsabile comunicazione di Dow Italia, Paolo Casciato.