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Cerchi lavoro? Prova quest’app!ERT

Nei suoi 12 anni di lavoro è stato più volte selezionato da vari responsabili del personale e ora che è lui a dover scegliere il suo team ha pensato di realizzare un’app intelligente che mette in contatto chi cerca lavoro e chi cerca talenti in modo semplice e diretto, senza passare per step intermedi. L’app si chiama Bizwire (www.bizwire.it) e l’ideatore è Giuseppe Amenta, che ci racconta “ho sempre pensato che chi assume e chi cerca lavoro dovrebbero potersi connettere in modo diretto e immediato, mentre oggi sono costretti a passare per costosi mediatori o a seguire un processo oneroso fatto di registrazioni su piattaforme sempre diverse, password da recuperare, application form da compilare, curriculum vitae da aggiornare, da un lato, e centinaia di applicazioni da scorrere e revisionare, dall’altro, prima ancora che le due parti si possano incontrare, parlarsi e finalmente conoscersi”. Servirebbe quindi un luogo in cui incontrarsi e far nascere nuovi rapporti professionali, così come accade per il dating online, ad esempio Tinder o Bumble: in fondo ricercare un lavoro o un’anima gemella non è poi così diverso. E infatti Bizwire è un’app che rimette al centro del recruiting le persone, connettendole in modo rapido, diretto ed efficace: è sufficiente aggiornare il proprio profilo professionale e valutare con un semplice swipe le offerte di lavoro suggerite dall’AI del prodotto (swipe a destra: mi interessa, swipe a sinistra: non mi interessa). In caso di interesse anche da parte del recruiter scatta il match e i due possono entrare in contatto, conoscersi e organizzare il primo colloquio. Il profilo professionale della persona viene mostrato direttamente a recruiter potenzialmente interessati grazie all’intelligenza artificiale, che calcola automaticamente la compatibilità tra il profilo del professionista e gli annunci di lavoro disponibili. Dopodiché, come detto, se entrambe le parti sono veramente interessate sarà possibile entrare in contatto tramite chat e organizzare il primo colloquio. Non servirà più quindi aggiornare e inviare continuamente il proprio curriculum, ma basterà raccontare una volta sola le nostre esperienze professionali, preferenze e obiettivi. Non servirà nemmeno attendere feedback, scartare proposte o altro perché lo farà la piattaforma per noi. Basterà solamente segnalare le opportunità ritenute interessanti con un semplice swipe a destra e l’intelligenza artificiale farà tutto il resto. Ecco questa, in sintesi, è l’idea di Giuseppe, che ha l’ambizione di rivoluzionare il settore del recruiting favorendo connessioni dirette fra aziende e professionisti. “Abbiamo prototipato una prima versione del prodotto con l’obiettivo di validare l’interesse degli utenti”. Riscontri? “Per ora estremamente positivi, ma diciamocelo: me lo aspettavo. Ho fatto diverse interviste, ma basta solo guardarsi un po’ attorno. I professionisti, soprattutto quelli della Gen Z che saranno sempre più predominanti nel mondo del lavoro, sono stanchi dei nonsense, delle cose inutili, sono molto difficili, vogliono andare dritti al sodo senza perdere tempo. Dall’altra parte le aziende sono un po’ più difficili da convincere, ma le stiamo invogliando a collaborare con noi, testando la piattaforma e caricando le offerte di lavoro che possano attirare sull’app ulteriori professionisti. L’obiettivo dei prossimi mesi è di validare il modello di business e raccogliere i fondi necessari ad arricchire il prodotto di funzionalità e accrescere velocemente il numero di utenti iscritti”. Certo per arrivare ad avere sull’app centinaia di migliaia di utenti ci vorrà un po’ di tempo, ma basterebbe che le aziende si fidassero di una startup che ha una grande voglia di abbattere tutte quelle barriere inutili che rendono la connessione tra professionisti più difficile di quanto dovrebbe e potrebbe essere.

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