I consuntivi di produzione relativi al quarto trimestre del 2006 evidenziano un rafforzamento dell’attività produttiva sia per quanto riguarda la produzione totale sia per la parte indirizzata ai mercati esteri e migliora il giudizio che le imprese esprimono sui livelli di produzione conseguiti.
Diminuisce il livello delle scorte di materie prime e di prodotti finiti e migliora nel contempo il livello del portafoglio ordini e il giudizio che le imprese esprimono sulle consistenze in essere.
Per quanto attiene all’evoluzione a breve dell’attività produttiva settoriale, le previsioni indicano un ulteriore rafforzamento della fase espansiva anche grazie alle attese relative ai flussi di esportazione.
Circa le dinamiche occupazionali a sei mesi, le imprese che prevedono incrementi risultano in numero superiore rispetto a quelle che invece prospettano diminuzioni.
Produzione
I consuntivi di produzione relativi al quarto trimestre del 2006 evidenziano un rafforzamento dell’attività produttiva sia per quanto riguarda la produzione totale che la parte indirizzata ai mercati esteri e migliora il giudizio che le imprese esprimono sui livelli di produzione conseguiti.
Per quanto riguarda la produzione totale il 41% delle imprese intervistate ha dichiarato di aver aumentato i propri volumi, per il 49% sono rimasti inalterati mentre il restante 10% ha
registrato contrazioni.
Il saldo di +31% migliora sia nel confronto con il 10% ottenuto lo scorso trimestre sia rispetto al +21% rilevato nell’analogo periodo dell’anno precedente .
Con riferimento alla produzione per l’estero, le imprese che hanno incrementato l’attività di export risultano pari al 38%, mentre quelle che hanno ridotto i volumi sono state il 10%.
Il saldo, pari a +28%, è di gran lunga superiore al 14% e 15% registrati rispettivamente nel quarto trimestre del 2005 e nella scorsa rilevazione.
Relativamente ai giudizi espressi sui livelli di produzione conseguiti continua a prevalere una valutazione positiva: il 32% degli imprenditori intervistati si ritiene soddisfatto mentre all’opposto l’11% degli stessi pensa che i volumi siano inadeguati rispetto alle potenzialità dell’azienda.
Il risultante saldo di +21% migliora rispetto all’11% ottenuto nel terzo trimestre ma soprattutto nei confronti del –8% registrato a fine dicembre 2005.
Ordinativi e scorte
A fine dicembre 2006 migliora il livello del portafoglio ordini ed anche il giudizio espresso dalle imprese nella valutazione delle consistenze in essere Le imprese che hanno incrementato il livello degli ordini sono state pari al 34% (in aumento rispetto al 32% della scorsa indagine) mentre il 13% ha subito contrazioni (erano il 15% nel terzo trimestre).
Il saldo, pari a +21%, è superiore sia al 17% ottenuto nella passata rilevazione che al +13% dell’analogo periodo del 2005.
Per quanto riguarda il giudizio espresso sulle consistenze in essere il 33% delle imprese intervistate ritiene soddisfacenti i livelli degli ordini mentre il 12% li valuta negativamente.
Il saldo di +21% migliora rispetto al +17% registrato nel terzo trimestre ed ancor più nei confronti del –8% rilevato a fine dicembre dello scorso anno.
Analogamente a quanto rilevato nella precedente indagine, saldi positivi del portafoglio ordini si riscontrano non soltanto in tutti i comparti e le classi dimensionali, ma valori superiori alla media, pari a 30%, si registrano in particolare nelle imprese che hanno tra i 200 e 1.000 addetti, imprese che esprimono peraltro un giudizio prevalentemente positivo sulla consistenza del proprio portafoglio ordini.
Relativamente alle scorte di materie prime e prodotti finiti il quarto trimestre del 2006 è caratterizzato dal decumulo delle stesse con un saldo pari a-9% in entrambi i casi.
Con riferimento al giudizio, per le materie prime la valutazione di eccedentarietà si attenua leggermente (saldo pari a+2% contro il +3% della precedente rilevazione) mentre per i prodotti finiti il saldo passa dal –1% scorso all’attuale –4%.
Prospettive produttive e occupazionali
Per quanto attiene all’evoluzione a breve dell’attività produttiva settoriale, le imprese prevedono un ulteriore rafforzamento della fase espansiva anche grazie alle attese relative ai flussi di esportazione.
La produzione totale è prevista in aumento dal 31% delle imprese intervistate, invariata per il 61% ed in diminuzione nel restante 8% dei casi.
Il saldo, pari a 23%,si pone all’incirca sui livelli dell’analogo periodo dell’anno precedente (24%) e poco al di sotto del 28% ottenuto nella scorsa rilevazione.
Ulteriormente positivo si presenta il quadro relativo alla produzione per l’estero: sono pari al 33% le imprese che per il trimestre prossimo prevedono di accrescere i volumi produttivi diretti ai mercati esteri, mentre solo il 6% pronostica contrazioni.
Il saldo di +27% evidenzia un miglioramento sia nel confronto con la passata indagine (saldo pari a +25%) ed ancor di più rispetto al +20% registrato a fine dicembre 2005.
La tendenza dell’occupazione a sei mesi risulta in miglioramento rispetto ai risultati della precedente indagine: il 15% delle imprese prevede di aumentare la propria forza lavoro mentre il 12% pensa di ridurre gli organici.
Il saldo, pari a +3%, evidenzia un miglioramento rispetto all’1% ottenuto nel terzo trimestre ma soprattutto nei confronti del –5% registrato nell’analogo periodo dell’anno precedente.
Liquidità aziendale
A fine dicembre 2006 la situazione della liquidità aziendale registra un leggero miglioramento rispetto alle precedenti indagini: le imprese con una situazione cattiva o pessima erano pari al 6% nel secondo trimestre, poi sono scese al 5% nel terzo per poi ridursi all’attuale 4%.
In questo quarto trimestre le conseguenze da cattiva o pessima liquidità sono in gran parte costituite da dilazione dei pagamenti (78% delle imprese intervistate) ma anche da difficoltà di approvvigionamento
(restante 22% dei casi).