Da quando il concetto di Industry 4.0 è stato formalmente presentato alla fiera di Hannover del 2011, non ha fatto che guadagnare slancio, al punto che gran parte delle aziende manifatturiere sta ormai procedendo a (o pianifica di) implementare sistemi che ne abbracceranno i principi di base.
Industry 4.0 è stata definita come una combinazione tra i ‘sistemi cyber-physical’ e l’Internet delle cose (IoT). In termini pratici, questo significa sistemi che combinano caratteristiche meccaniche e software in grado di comunicare gli uni con gli altri tramite tecnologie basate su Internet. Recentemente, dall’IoT è nata una variante IoT industriale (IIoT), che pone l’accento sulla necessità di prestazioni in tempo reale per le applicazioni industriali.
Comunque lo si guardi, uno dei concetti condivisi in tutto il mondo nell’ambito dell’ambiente Industry 4.0 e dei concetti correlati è rappresentato dai dati: una grande quantità di dati che viene generata in tempo reale da molti dispositivi e da essi condivisa per garantire una panoramica trasparente sui processi. Per farlo bene, la larghezza di banda è fondamentale. Ed è qui che entra in gioco CC-Link IE, protocollo aperto per Industrial Ethernet che opera a velocità di livello Gigabit. Di fatto, si tratta di una tecnologia Ethernet industriale che offre maggiore banda larga, potenzialmente più in grado di altri di supportare le necessità di Industry 4.0, sia ora sia in futuro.
La nascita di CC-Link IE data al 2007. Lavorando con aziende asiatiche leader nel settore delle automobili e dei beni elettronici di consumo, Clpa ha quasi previsto l’ascesa di Industry 4.0 e ha continuato a guidare il settore, offrendo prestazioni di classe Gigabit a tutti i livelli della gerarchia di automazione. Oggi, HMS, Mitsubishi Electric e Renesas offrono tutte soluzioni di sviluppo che includeranno in futuro ulteriori opzioni, come il supporto a Fpga. Un’ulteriore opzione da sviluppare è il protocollo Slmp (Seamless Message Protocol), un modo per aggiungere la connettività CC-Link IE ai dispositivi per i quali non sono previste grandi possibilità di sviluppo.
Inoltre, all’inizio del 2015 è stato annunciato l’ingresso di Cisco nel consiglio di amministrazione di Clpa, a supporto di un ulteriore sviluppo e integrazione tra la produzione e i sistemi informatici aziendali.
Oggi il consiglio di amministrazione di Clpa ha una forte componente occidentale, con oltre metà delle sue aziende, come 3M, Balluff, Cisco, Cognex e Molex, che non provengono dall’Asia.
“È difficile concepire Industry 4.0 senza una tecnologia di comunicazione come CC-Link IE” ha affermato John Browett, AD di Clpa Europe. “La connettività lungo l’intera catena del valore è un obiettivo entusiasmante, ma implica la gestione di grandi quantità di dati con efficienza e precisione, nonché la possibilità per i dispositivi di molti produttori diversi di comunicare liberamente su una rete comune. CC-Link IE garantisce proprio tale possibilità. Non possiamo che incoraggiare il pubblico a contattarci per saperne di più su come aiutarli”.