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Reti aperte CC-link per l’automotive in IndiaERT

Il maggiore produttore automobilistico indiano, Maruti Suzuki, realizza più di 1,5 milioni di veicoli all’anno e sta raggiungendo un’autorevole posizione di mercato anche in termini di qualità. I siti di Gurgaon e Manesar producono 15 diversi marchi, fabbricando oltre 150 varianti dei modelli proposti dall’azienda. Si tratta della prima e unica realtà produttiva indiana ad aver superato il tetto dei 10 milioni di modelli venduti, esportati in tutto il mondo. Le fabbriche indiane sono altamente automatizzate e vengono costantemente aggiornate con le tecnologie più recenti. Ultimamente, Maruti Suzuki ha provveduto a installare diverse reti di comunicazione aperte CC-Link per potenziare diversi impianti di produzione, nell’ambito di un piano di sviluppo continuo.

CC-Link è una tecnologia per reti di automazione aperte che consente di integrare e far comunicare tra loro i dispositivi di diversi produttori sulla stessa rete. Questo significa che gli utenti possono installare i migliori dispositivi disponibili senza essere legati a un singolo produttore. Attualmente, sono disponibili oltre 1.200 prodotti offerti da oltre 260 produttori. È possibile utilizzare CC-Link per creare reti che integrino l’I/O digitale in produzione direttamente con i sistemi IT aziendali, facendo in modo che magazzino, produzione, ufficio vendite e distribuzione, finanze e marketing diventino una sola struttura integrata. È disponibile in due formati tecnologici: un’unica rete Gigabit Ethernet industriale o fieldbus.

Maruti Suzuki ha installato CC-Link in diverse applicazioni, per esempio il sistema Cordless Limit Wrench, che garantisce la verifica del serraggio dei giunti critici durante l’assemblaggio del veicolo. Assicura inoltre l’applicazione corretta della coppia, arrestando il nastro trasportatore di assemblaggio se un giunto viene serrato eccessivamente o in modo insufficiente o è addirittura completamente saltato. In precedenza, il sistema di controllo della coppia di serraggio era cablato e molto complesso: CC-Link ha ridotto i cablaggi e la complessità di un ordine di grandezza, migliorando l’affidabilità e facilitando la manutenzione. Ha inoltre liberato spazio nel reparto produzione e diminuito i costi permettendo la progettazione di un quadro di controllo molto più compatto.

CC-link è stato anche installato su quello che Maruti-Suzuki chiama il sistema “Pika Pika”, ovvero la versione indiana del sistema “poke yoke” o di verifica degli errori. Esso verifica la corretta selezione dei componenti durante l’assemblaggio e previene l’utilizzo di componenti errati. Senza questo tipo di aiuto, con un numero così grande di varianti dello stesso veicolo sulla medesima linea, sarebbe difficile per gli assemblatori essere certi di avere installato i componenti corretti sul veicolo giusto. Di conseguenza, CC-Link sta assumendo un ruolo fondamentale nel salvaguardare la qualità dei veicoli, eliminando gli errori alla fonte ed evitando che i difetti possano arrivare al cliente. Questa è una delle ragioni per cui Maruti-Suzuki si è classificata al primo posto nel prestigioso sondaggio JD Power per gli ultimi 12 mesi. Oltre a ciò, l’utilizzo di CC-Link nel sistema Pika Pika ha garantito una riduzione dei costi grazie alla semplificazione dei cablaggi, al contenimento dei tempi d’installazione e alla maggiore flessibilità nella realizzazione di modifiche o aggiornamenti alla linea.

CC-Link è stato anche utilizzato per aggiornare i sistemi Andon e VTS (Vehicle Tracking System). Gli Andon (dal giapponese “lanterna”) sono in genere grandi display elettronici utilizzati nelle strutture manifatturiere per comunicare ai dipendenti le informazioni e i guasti più importanti, in modo da reagire nel modo più adeguato. Nel caso di Maruti-Suzuki il sistema Andon viene utilizzato per monitorare, visualizzare e registrare informazioni sugli arresti del nastro e delle apparecchiature e per calcolare l’efficienza della linea. L’impianto VTS è invece fondamentale per la flessibilità in produzione e trasmette informazioni individuali su ciascun veicolo (modello, dettagli sullo chassis ecc.) alle apparecchiature di linea del trasportatore, per fare in modo che vengano installati i componenti giusti e vengano eseguite le operazioni corrette presso ciascuna stazione di lavoro. Contribuisce inoltre ad aumentare l’efficienza di linea eliminando la necessità di interventi manuali.

I vantaggi ottenuti grazie all’utilizzo di CC-Link nel sistema VTS includono una riduzione del 40% in termini di cavi e hardware, minori tempi d’installazione, la capacità di trasmettere fino a 128 segnali e l’interconnettività con altri sistemi; in precedenza, era possibile gestire 4-5 segnali al massimo e non era possibile aprire una comunicazione con altri apparati. Tutti i dati raccolti dal VTS, per esempio le coppie di serraggio, i livelli di fluido e via dicendo, vengono registrati per il controllo qualità e l’analisi all’interno dei sistemi IT aziendali.

Maruti-Suzuki ha ora una serie di aspettative in relazione ai vantaggi che CC-Link potrà offrire al resto della fabbrica. Intende aumentare la quantità dei dati gestiti e collegare impianti separati da una certa distanza. Entrambi gli obiettivi rientrano nelle capacità della rete, grazie ai 10 Mbps di velocità di comunicazione che consentono di aggiornare dozzine di stazioni in pochi millisecondi. Inoltre, con una lunghezza di singolo bus che arriva a 1.200 metri (13,2 km con ripetitori), CC-Link è in grado di coprire le grandi distanze che si incontrano negli impianti di assemblaggio automobilistico. Infine, la gestione degli impianti prevede ulteriori riduzioni dei costi in termini di cablaggio e installazione grazie all’eliminazione dell’I/O e del cablaggio intermedio, con all’utilizzo di dispositivi come i “nut-runner” che favoriscono il collegamento diretto alla rete.

Aspetto altrettanto importante della soluzione è l’assistenza locale. Clpa (CC-Link Partner Association) ha recentemente aperto un ufficio in India: Maruti-Suzuki sta pensando a una partnership continuativa con CC-Link, che potrebbe includere la produzione locale di impianti CC-Link, nonché la formazione e l’assistenza senza interruzioni.