A livello mondiale, il trattamento di pazienti oncologici mediante il ricorso all’adroterapia è in costante aumento. La prima struttura in grado di somministrare radioterapia con protoni e, successivamente, con ioni carbonio denominata CIRT, nasce nel 1990 in California e, da allora, il numero di centri è cresciuto fino ad arrivare agli attuali 41 negli Stati Uniti, 19 in Europa, 17 in Giappone e 5 nel Regno Unito, per oltre 300.000 pazienti all’anno.
Nel caso specifico, il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica – CNAO di Pavia, è uno dei soli sei centri al mondo e l’unico in Italia, nel quale è possibile effettuare sia la protonterapia, sia la CIRT per i tumori resistenti alla tradizionale radioterapia o non operabili. La terapia si basa sull’utilizzo di un complesso acceleratore di particelle detto sincrotrone, la cui funzione consiste nello scomporre gli atomi e nel creare fasci di particelle subatomiche, da indirizzare sulle cellule tumorali, per distruggerle. Quest’ultimo, isolato dal resto della struttura, è stato collocato in un bunker di 1.600 metri quadrati nel cuore della sede e ha una forma ad anello, dal diametro di 25 metri e una circonferenza di 80 metri.
Soluzioni di cablaggio per lo CNAO
In virtù dell’alta concentrazione nell’edificio di persone si è reso necessario ricercare soluzioni di cablaggio per la strumentazione di tale impianto, che fossero certificate CPR, secondo il Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR 305/2011) entrato in vigore dal 1° luglio 2017 in merito alle disposizioni in materia di cavi elettrici.
In tale scenario, il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica di Pavia, a seguito di indagine di mercato con valutazione comparativa di offerte, ha affidato a LAPP la fornitura in totale di cavi per circa 1,6 km, in grado di soddisfare le proprietà di trasmissione dati richieste e i più severi requisiti di sicurezza antincendio.
I cavi LAPP
FG16XHOHM16 0,6/1 kV è il cavo proposto da LAPP, prodotto nello stabilimento di LAPP Camuna Cavi a Edolo, realizzato con conduttori in rame, isolamento a base di poliolefina, schermato con nastro di alluminio e dotato di guaina esterna priva di alogeni. È resistente a un ampio range di temperature, ovvero da -30 °C a +70 °C oltre a caratterizzarsi per una tensione nominale di 600/1000 V. In aggiunta, FG16XHOHM16 è resistente ai raggi UV, agli idrocarburi, alle sostanze chimiche e agli oli.
La soluzione, oltre a essere conforme sia a requisiti della classe CPR Cca-S1b,d1,a1, è stata testata secondo la EN 50399 per la misura dell’emissione di calore e produzione di fumi sui cavi durante la prova di propagazione di un incendio, la IEC 60332-1-2, per la verifica dell’attitudine del cavo, installato singolarmente nella disposizione più sfavorevole, cioè in verticale, a non propagare la fiamma eventualmente trasmessagli da una sorgente esterna allo stesso, la IEC 60754-2, per la resistenza ai gas emessi durante la combustione, la misurazione del pH e della conducibilità e infine, la IEC 61034-2, per quanto concerne la densità di fumo emessa dal cavo, in caso di incendio. Il superamento di tali prove è altresì garanzia per i Clienti di elevate performance e di una superiore sicurezza nel tempo.
Il commento
Gaetano Grasso, Direttore marketing di LAPP Italia commenta:
“La richiesta del CNAO di Pavia, così come le numerose altre dei nostri Clienti, non ha trovato impreparato il team LAPP”, azienda che è risultata, a seguito di indagine di mercato con valutazione comparativa di offerte, affidataria della fornitura richiesta dal CNAO. “Il vantaggio di avere una realtà come Camuna Cavi all’interno del Gruppo, si traduce nella capacità di offrire un’ampia gamma di prodotti e soluzioni che soddisfano le esigenze più severe per diversi tipi di applicazioni. Grazie a competenza, know-how e strutture adeguate per testare le caratteristiche dei prodotti richiesti, Camuna Cavi è riuscita a garantire la soluzione ottimale per CNAO”.