Molti biomateriali, ad esempio per le terapie cellulari e genetiche (CGT) e per i vaccini mRNA altamente efficaci contro il Covid-19 e l’Ebola, richiedono temperature estremamente basse in tutte le fasi della catena di distribuzione, sia per lo stoccaggio, sia per il trasporto.
Secop, azienda tedesca produttrice di compressori per la refrigerazione medica e principale fornitore di compressori per la GAVI Alliance, ha sviluppato un compressore per sistemi di refrigerazione mobili per temperature comprese tra -70° e -86° Celsius. Denominato MP2UVULTM, il compressore a controllo elettronico garantisce un trasporto sicuro anche con temperature esterne elevate e senza collegamenti alla rete elettrica grazie al funzionamento a batteria e ad energia solare.
Il compressore fa parte di una serie di dispositivi medici della gamma “ULT” (Ultra Low Temperature da -60 °C a -86 °C). I prodotti ULT di Secop consentono alle aziende produttrici di risparmiare tempo e risorse nello sviluppo di soluzioni di raffreddamento e facilitano la certificazione OMS. Ospedali, laboratori e strutture di ricerca possono beneficiare di un controllo della temperatura preciso e affidabile, di una maggiore robustezza, oltre alla compatibilità con il refrigerante etano (R170).
Ottimizzato per l’ultimo miglio anche in condizioni difficili
La soluzione MP2UVULTM può essere utilizzata per contenitori di raffreddamento da 20 a 40 litri ed è particolarmente adatta per soluzioni di trasporto per vaccini mRNA e altri biomateriali. Secop ha sviluppato questa soluzione innovativa grazie ad anni di esperienza nello sviluppo di sistemi di raffreddamento alimentati a batteria e ad energia solare.
Poiché il compressore può essere utilizzato per controllare con precisione la temperatura, a differenza dei sistemi passivi, garantisce che il contenuto non venga reso inutilizzabile e quindi sprecato da condizioni di trasporto non adeguate e controllate. Offre inoltre benefici ambientali, essendo indipendente dal ghiaccio secco e quindi da tonnellate di CO2, ed offre vantaggi per la distribuzione in aree remote dove la disponibilità di CO2 non può essere garantita.
Oltre al prodotto per uso mobile, la serie di compressori ULT è attualmente composta da altri quattro compressori per alimentazione a rete elettrica. Tutti questi compressori possono essere utilizzati non solo in applicazioni ULT ma anche in applicazioni biomediche con temperature comprese tra -30 °C e -60 °C. I compressori per la refrigerazione ULT di Secop per alimentazione AC sono disponibili nelle varie tensioni di rete elettrica. Sono disponibili per contenitori refrigerati con volumi da 20 a 200 litri e da 200 a 500 litri.
Time-to market più rapido
L’offerta ULT di Secop mette a disposizione dei produttori di soluzioni di raffreddamento anche strumenti software per la personalizzazione dei prodotti ed il supporto di esperti nello sviluppo di applicazioni per refrigerazione a batteria. Inoltre, i prodotti Secop sono già certificati dall’OMS, fattore che consente un processo fluido ed efficiente di convalida e verifica del sistema di raffreddamento e riduce i tempi di commercializzazione.
Davide Frassati, Head of Global Marketing: “Alcuni dei principali produttori mondiali di soluzioni di refrigerazione medica si affidano ai nostri prodotti da molti anni, così come l’organizzazione internazionale GAVI Alliance, che facilita l’accesso alle vaccinazioni nei Paesi in via di sviluppo”.
“L’esperienza maturata in anni di sviluppo per sistemi di refrigerazione alimentati a batteria ci ha permesso di ottimizzare una soluzione innovativa anche per ULT mobile. Prodotti ideati per ottimizzare il risparmio energetico, qualità ed affidabilità delle tecnologie adottate e soluzioni orientate all’utilizzo di refrigeranti naturali, rendono le soluzioni di Secop sostenibili, affidabili ed efficienti. Il nuovo prodotto permette di superare i limiti delle soluzioni di trasporto passive, e di offre una soluzione ottimale per garantire il trasporto di vaccini in condizioni di sicurezza, anche in zone remote con difficoltà di connessione alla rete elettrica e temperature elevate. Una soluzione che può contribuire a sostenere le campagne vaccinali in tutto il mondo”.