Che si tratti solo di visualizzare le informazioni sullo stato di un oggetto o di impartire comandi per modificarlo, è certo che in futuro l’accesso agli oggetti avverrà sempre più tramite Internet. Ma oggi se si desidera accedere a un dispositivo in una rete CANopen è necessario conoscerne indirizzo di rete e dati identificativi.
Partendo da questa considerazione, CAN in Automation – l’organizzazione che supporta l’adozione del bus CANopen nell’automazione – ha costituito un gruppo di lavoro intitolato “Internet of Things”, il cui obiettivo è consentire ai dispositivi CANopen di accedere a qualsiasi funzione disponibile in rete.
Quando i lavori del gruppo saranno ultimati, l’utente non dovrà necessariamente conoscere la rete o l’indirizzo del dispositivo. Se un dispositivo CANopen sarà dotato di un’interfaccia WLAN o Bluetooth sarà semplice interagire e “Sarà possibile aprire o chiudere le tapparelle della cucina con uno smartphone o un tablet”, ha spiegato Holger Zeltwanger, rappresentante di CAN in Automation.