Tirare in alto la palla, intercettarla mentre si muove, saltare e rialzarsi dopo una caduta. Non ci riescono solo i calciatori professionisti, bensì anche i robot dei team NimbRo e B-Human. I team di Bonn e Brema hanno dimostrato di essere i migliori della loro lega calcistica alla RoboCup in Giappone. Nella categoria TeenSize del campionato di calcio per umanoidi, il team NimbRo di Bonn ha vinto il titolo mondiale grazie alla Humanoid Platform igus. Anche il team B-Human di Brema, sponsorizzato da igus, è riuscito a difendere il titolo nella Standard Platform League.
RoboCup è la più importante competizione internazionale per il mondo della robotica e rappresenta un luogo dove testare nuovi sviluppi e scambiare conoscenze. Quest’anno la RoboCup si è tenuta a Nagoya, in Giappone, stesso posto in cui 20 anni fa ha avuto luogo il primo campionato mondiale di calcio robotico. Per quattro giorni i robot più diversi si sono confrontati in 17 discipline. Dal calcio, all’assistenza/servizi, fino alla logistica. Nella categoria TeenSize del campionato di calcio per umanoidi, il team NimbRo di Bonn ha vinto il titolo mondiale con il supporto igus. Anche il team B-Human di Brema, sponsorizzato da igus, è riuscito a difendere il titolo nella Standard Platform League in uno scontro appassionato.
Già l’anno scorso alla RoboCup il team NimbRo era riuscito a conquistare la vittoria nella categoria TeenSize del campionato di calcio per umanoidi. Anche quest’anno i collaboratori e gli studenti del gruppo di lavoro Autonome Intelligente Systeme dell’Università di Bonn si sono presentati con la Humanoid Open Platform igus. Questa consiste in robot open-source di 92 cm stampati nel materiale PA12. La Humanoid Open Platform igus è nata da una collaborazione tra igus GmbH e l’Università di Bonn, in un progetto di trasferimento supportato dalla Deutschen Forschungsgemeinschaft. igus ha offerto il sistema robolink, il kit modulare per la costruzione di robot economici per l’industria e la ricerca. “Quest’anno la Humanoid Platform igus ha subito diversi aggiornamenti”, spiega il prof. Sven Behnke, responsabile del gruppo di lavoro universitario. “Abbiamo sia migliorato la percezione sia stabilizzato l’andatura dei robot. Mentre l’anno scorso a ogni team erano concessi solo due giocatori in campo, quest’anno per la prima volta partecipavano tre robot per ogni squadra, per cui è stato necessario sviluppare la coordinazione tra i robot”. Queste ottimizzazioni hanno avuto un successo totale. Il team di Bonn non ha concesso gol in nessuna partita, e ha portato a casa la coppa con un 2:0 nella finale contro il HuroEvolutionTN di Taiwan.
Anche il team B-Human dell’Università di Brema, sponsorizzato da igus, quest’anno è tornato a brillare nella Standard Platform League. In questa categoria si affrontano tutte squadre con cinque NAO robot per la comunicazione. Grazie ai software installati, B-Human ha vinto non solo la competizione a livello tecnologico, bensì anche la gara nel team misto come B-HULKS insieme al team HULKS della TU Hamburg-Harburg, nonché l’intero campionato in una finale entusiasmante. “I nostri giocatori non riuscivano a tirare la palla lontano, sul prato sintetico appena introdotto, per cui il giocatore vicino alla porta avversaria passava molto tempo ad aspettare, mentre i robot dell’università di Lipsia creavano delle buone opportunità di fare gol”, racconta il dr. Tim Laue, capo team di B-Human. “Ma, grazie a una difesa forte e due tiri in porta ben riusciti, abbiamo comunque vinto con un 2:1”.