CAM2 presenta la soluzione Super 6DoF TrackArm, formata da un laser tracker CAM2 Vantage e da un CAM2 Arm o ScanArm, che consente di ispezionare, effettuare il reverse engineering e/o eseguire analisi pezzo/CAD più facilmente.
Grazie a questa combinazione, gli operatori possono rilevare le dimensioni di qualsiasi componente, indipendentemente da dove si trovi. Per esempio per misurare carrozzerie o fusoliere fino a 10 o 15 m sono necessarie caratteristiche specifiche: un braccio di misura da solo non basta e allo stesso modo un laser tracker non può misurare le parti nascoste senza utilizzare diverse sonde o adattatori, e la necessità di cambiare continuamente le posizioni di misurazione può far perdere molto tempo.
La tecnologia Super 6DoF consente, invece, di collegare il laser tracker Vantage e lo ScanArm per ottenere una sonda 6-degree-of-freedom a lungo raggio, creando un sistema di misurazione 3D integrato. La soluzione Super 6DoF è dotata di retroriflettori sferici montati (SMR) fissati direttamente sul CAM2 Arm o ScanArm. Inoltre, muovendo semplicemente il braccio in modo da formare un 8, il sistema utilizza migliaia di punti per sincronizzarlo con il tracker. In seguito l’operatore può iniziare a effettuare la scansione con il laser scanner integrato nel CAM2 ScanArm.
Ideale per il settore automobilistico, dei macchinari pesanti e aerospaziale, il CAM2 Super 6DoF TrackArm può essere utilizzato per misurare auto, carrozzerie, scocche, utensili, raccordi, impianti, pezzi e componenti, cubing, maschere di montaggio per fasi pilota e di produzione. La possibilità di passare agevolmente da uno strumento all’altro lo rende perfetto non solo per la rilevazioni di elementi di grandi dimensioni, ma anche estremamente complessi
“In passato gli operatori dovevano scegliere tra accuratezza e flessibilità oppure tra lungo raggio e coerenza e, passando da un sistema all’altro, il flusso di lavoro veniva interrotto”, ha dichiarato Antonio Maione, Regional Sales Manager di CAM2. “Grazie al nuovo Super 6DoF TrackArm, gli operatori possono passare da uno strumento all’altro in modo continuo, eliminando le problematiche di prospettiva ed espandendo in modo significativo il volume di misurazione con una precisione straordinaria”.