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92 AUTOMAZIONE OGGI 454 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA Cookie rubati… S SI …PERCHÉ INTERESSANO COSÌ TANTO AGLI HACKER? CE LO SPIEGA UNA RICERCA S SI in tempo reale Nell’ultima ricerca di NordVPN ( https://nordvpn.com ) è emerso che sul dark web ci sono più di 54 miliardi di cookie rubati. Se i cookie sono noti principalmente come strumento essenziale per navigare online, molti utenti non sanno che sono anche uno dei punti di accesso più usati dagli hacker per rubare dati e mettere le loro mani sui sistemi sensibili. Certo i cookie sono fondamentali, rappresentano l’unico strumento disponibile per far ‘comprendere’ al server quale utente stia adoperando un certo di- spositivo e senza non se ne può verificare l’identità: il server infatti assegna un cookie all’utente e la volta successiva che lo stesso utente ritorna con questo cookie lo riconosce. Ma se un cookie viene rubato mentre è ancora Carlotta Veloso attivo, un aggressore digitale potrebbe accedere all’account cui è collegato senza password o MFA. E di quei 54 milioni di cookie analizzati nella ri- cerca, il 17% era attivo. “Anche se potrebbe sembrare un numero piccolo, è importante capire che si tratta di una quantità gigantesca di dati perso- nali, per un totale di quasi 10 miliardi di cookie. E, anche se i cookie attivi presentano un rischio maggiore, quelli inattivi non sono del tutto innocui, dato che possono intaccare la privacy degli utenti, oltre a essere poten- zialmente usati dagli hacker per conservare informazioni da utilizzare in modo illecito o manipolare in seguito” sottolinea Adrianus Warmenhoven, consulente per la cybersecurity di NordVPN. Più di 2,5 miliardi di cookie del dataset provenivano da Google, e altri 692 milioni da Youtube. Sono più di mezzo miliardo invece quelli di Microsoft e Bing. Adrianus Warmenhoven ha anche sottolineato che: “I cookie provenienti da account così importanti sono ancora più pericolosi perché potrebbero essere usati per sottrarre altre credenziali di login attraverso, ad esempio, sistemi di recupero della password, sistemi aziendali o SSO (Single Sign On)”. Cosa fare quindi per proteggersi? Innanzitutto vale la pena ribadire l’importanza della consapevolezza e dei comportamenti online e poi “Una buona idea è eliminare regolarmente i cookie per ridurre al minimo i dati che potrebbero essere rubati. Bisogna anche essere al corrente dei file che si scaricano e dei siti visitati: la giusta dose di vigilanza può ridurre i ri- schi” le prime raccomandazioni dell’esperto, per poi passare a strumenti, come Threat Protection di NordVPN, che possano aiutare a bloccare siti pericolosi, scansionare i file in download alla ricerca di malware e bloccare i tracker, programmi in grado di monitorare i comportamenti degli utenti, proteggendosi dalla raccolta illecita e dal furto di dati. Fonte: foto Shutterstock ‘State of Smart Manufacturing Report’ Rockwell Automation ( www.rockwellautomation.com ) ha annunciato i risultati del nono rapporto annuale ‘State of Smart Manufacturing Report’ , che offre informazioni a livello globale su tendenze, sfide e piani alle aziende industriali. Lo studio, che ha coinvolto oltre 1.500 inter- vistati di 17 Paesi, tra cui Italia, UK, Francia, Germania e Spagna, evidenzia una visione condivisa a livello globale articolata lungo tre principali tendenze: l’arrivo nel manifatturiero degli effetti rivoluzionari dell’intelligenza artificiale, la tecnologia come fattore per potenziare la forza lavoro e attrarre talenti e, infine, la resilienza operativa, il cui ruolo assume una rilevanza crescente. Anche l’Italia risulta allineata a questi trend,

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