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80 AUTOMAZIONE OGGI 446 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA S SI tutorial: metaverso Ma possiamo anche supporre che, con il tempo, il metaverso po- trebbe diventare uno spazio popolato e vivo. Con la possibilità di integrare l’aspetto transazionale - immaginiamo ‘vetrine’ di proto- tipi personalizzabili e acquistabili direttamente in criptocurrency; di ricreare in virtuale non soltanto manufatti, ma veri e propri stabili- menti e gruppi di fabbriche interconnesse - ad esempio un grande gruppo potrebbe decidere se e come investire nella realizzazione di un polo produttivo in una determinata area geografica piuttosto che un’altra; e offrire un ambiente di training unico per i dipendenti, che possono sperimentare in prima persona tecnologie e approc- ciare nuove applicazioni sia per quanto riguarda la formazione sia per l’assistenza e la manutenzione. Tutto quel che serve Contrariamente alle molto più prudenti proiezioni in ambito consu- mer e business, ABI Research ha previsto che il mercato dei meta- versi industriali raggiungerà la cifra record dei 100 miliardi di dollari entro il 2030, con un enorme potenziale derivante dai gemelli digi- tali, e dalle applicazioni di Extended Reality (XR). È evidente come la chiave di volta per la costruzione di un me- taverso industriale efficiente sia nell’avere a disposizione grandi quantità di dati da elaborare, analizzare e modellare. È altrettanto importante che abbia luogo un’evoluzione sempre più ergono- mica dei dispostivi di AR/VR quali smart glasses, smart wristband, free hand wearables ed esoscheletri, in modo da scongiurare il rischio della cosiddetta ‘uncanny valley’, ossia la sensazione di non familiarità e disagio (e conseguente rifiuto) data da alcune tecnologie immersive. Per supportare lo sviluppo del metaverso, ci sarà poi bisogno di un’infrastruttura di rete più potente rispetto a quella attuale. A partire dalla connettività 6G, capace di fornire maggiore velocità e sicurezza rispetto alle reti 5G e di facilitare l’accesso e la fruizione delle esperienze virtuali anche più sofisticate, che comprendono video a 360° ed effetti audio 3D. Ruolo fondamentale lo ricopre anche l’Edge Computing, in quanto l’elaborazione dei dati vicino alla sorgente assicura bassa latenza e un utilizzo ridotto della banda, tutto a vantaggio della qualità e affidabilità della connes- sione. Senza dimenticare l’importanza di rendere disponibili Data Center potenti e performanti per lo storage di enormi quantità di dati, nell’ordine dei petabyte, ottimizzando l’archiviazione tra dati primari da rendere disponibili subito (ovvero quelli legati alle esperienze AR/VR) e quelli secondari che possono restare in background (ad esempio quelli necessari per il deep learning). Tutto da sviluppare tenendo a fuoco il target della sostenibilità e della carbon neutrality, in quanto una tecnologia più potente non può più permettersi oggi di essere altamente inquinante. Le sfide che attendono lo sviluppo del metaverso industriale sono tante, e non di semplice risoluzione, ma sono fondamentali da vincere per porre basi solide allo sviluppo di una tecnologia che potrebbe dav- vero apportare notevoli miglioramenti e ottimizzazioni al mondo dell’industria e delle utility. Insomma: il metaverso renderebbe possibile amplificare i già noti benefici del gemello digitale aprendo a un PLM - Product Lifecycle Management iperrealistico a 360 gradi. Possiamo ipotizzarlo come una sconfinata sandbox phygital dove le industrie avranno modo di testare e ottimizzare i propri sistemi e processi con un enorme risparmio di tempo e risorse, prima di realizzarli compiutamente. Ci sono imprese che già utilizzano il metaverso industriale (inteso come un digital twin esteso) per connettere gli ingegneri dei vari reparti in un ambiente immersivo che abilita una progettazione più creativa, un’ingegnerizzazione più efficiente, e che assicura col- laudo e convalida più affidabili grazie alla simulazione interattiva di design e scenari operativi. Altre aziende, soprattutto nel settore dell’energia, si servono di questo spazio per eseguire operazioni di manutenzione reattiva e preventiva, tenendo sotto costante con- trollo in un ambiente simulato e realistico i parametri importanti che assicurano la continuità del servizio; l’integrazione dell’AI apre poi a scenari di risparmio energetico e riduzione delle emissioni. Le industrie del manifatturiero tramite il gemello digitale possono creare una visualizzazione virtuale e dettagliata del processo pro- duttivo così da identificare potenziali problemi, pericoli e colli di bottiglia, e in ultimo migliorare le prestazioni operative e ottimiz- zare la manutenzione. Anche in ambito formazione e onboarding, le possibilità del metaverso industriale stanno già venendo esplo- rate, portando all’ottimizzazione del tempo di apprendimento delle reclute (che possono anche sbagliare senza timore di conseguenze nell’organizzazione che li impiega) e quello dedicato dai trainer (che possono dare vita a diversi ambienti di simulazione mentre si de- dicano alle loro mansioni), oltre a ridurre drasticamente i rischi di infortuni e danneggiamenti alle attrezzature nel caso di addestra- menti in contesti pericolosi. Foto di Pete Linforth da Pixabay La vera ‘next big thing’ è l’Industrial Metaverse: il metaverso industriale, abilitato da intelligenza artificiale e machine learning e potenziato dalla disponibilità di tecnologie mature come il digital twin

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