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AUTOMAZIONE OGGI 438 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 105 S SI sotto la lente Resilienza, proattivitàe reattività Oggi ho imparato che esistono almeno due scuole di pensiero circa l’augurio cinese “possa tu vivere tempi interessanti” (anche tralasciando il fatto che, a quanto pare, ci sono diversi dubbi anche sull’origine cinese del detto...). Risulta infatti che c’è accordo unanime sull’assunzione sottostante che i ‘tempi interessanti’ siano tempi di forte cambiamento, e quindi tempi di inevita- bile crisi, confusione, disorientamento, tutt’altro che sereni, tranquilli e adatti al business as usual; ma d’altro canto, c’è chi interpreta l’augurio in senso positivo, con l’eccitazione di poter sco- prire e capire cose nuove, trovare nuove oppor- tunità di sviluppo e crescita, e c’è chi interpreta l’augurio come una sottile maledizione, soffusa di arguto sarcasmo, identificando l’assenza di difficoltà come la prospettiva più desiderabile in tutti gli aspetti della vita. In entrambi i casi, non ci sono dubbi che oggi stiamo vivendo tempi estremamente interes- santi e sfidanti, che stanno incidendo in senso molto profondo in tutte le dimensioni della nostra società, dagli aspetti economici a quelli sociali e personali. In poco più di due anni è diventato palese quanto la nostra Europa sia tutt’ora vulnerabile a quelle tragedie (pandemie e guerre) che reputavamo archiviate per sempre, e relegate ai secoli bui passati; forse alcune parti del mondo non hanno mai avuto modo di illu- dersi in tal senso, ma certo a questo punto do- vrebbe essere chiaro che nessuno può dare per acquisite una volta per tutte alcune delle conqui- ste fondanti della nostra società moderna. Gli attuali sconvolgimenti epocali hanno ovvia- mente avuto un forte impatto anche sui processi produttivi, riportando con forza alla ribalta alcuni temi forse trascurati o considerati non più attuali, e che invece dovranno dare forma agli sviluppi dei prossimi anni, e dovranno trovare oppor- tuno supporto nel software industriale, che è la tecnologia abilitante fondamentale per tradurre i principi in azione nell’ambito produttivo. Come si può proteggere un sistema produttivo dalle difficoltà che abbiamo incontrato? Che supporto può dare il software industriale in tal senso? Resilienza è la parola chiave che è emersa come nuova priorità a fronte delle numerose diffi- coltà sperimentate, come cifra unificante non solo degli ingenti sforzi messi in atto, ma come visione ispiratrice per ricostruire su più solide basi. Alla retorica che per anni ha posto l’accento esclusivamente sull’incremento delle presta- zioni, sulla competizione estrema come unico vero stimolo alla crescita, sulla proattività come unico approccio desiderabile nella gestione dei processi, oggi la richiesta di resilienza oppone una rinnovata cura per la robustezza delle so- luzioni adottate, la possibilità di cooperare per compensare fattori avversi il cui impatto può essere ridotto solo mediante azioni coordinate, e la riscoperta del valore della reattività come strumento essenziale per rispondere a situazioni inattese. Anche sul piano culturale, la richiesta di resilienza ci spinge a trasmettere a livello più ampio nella società e nel modo di fare impresa qualcosa che, come esperti di automazione, sap- piamo da sempre: in un buon progetto, presta- zioni e robustezza, proattività e reattività (ovvero feedforward e feedback!) sono profondamente complementari e vanno sempre coniugati e ar- monizzati, non sacrificando l’uno a vantaggio esclusivo dell’altro. Da molto tempo ormai il mio più forte timore nel vivere ‘tempi interessanti’ è quello descritto nella maledizione ebraica, di essere ‘come il ta- merisco nella steppa, che quando viene il bene non lo vede, e dimorerà in terra arida, dove nes- suno può vivere’. Le crisi sono inevitabili, ma non imparare dalle lezioni che portano con sé è senza dubbio la prospettiva più terribile. GLI ATTUALI SCONVOLGIMENTI HANNOAVUTOUN FORTE IMPATTO SUI PROCESSI PRODUTTIVI, RIPORTANDO CON FORZAALLA RIBALTA TEMI TRASCURATI Sergio Galeani, Comitato tecnico Automazione Oggi e Fieldbus&Networks