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S SI in copertina Le strategie per Industry 4.0 parlano di digitalizzazione estesa a tutta l’organizzazione e l’Impresa 4.0 deve quindi pensare a nuove architetture che permettano un rapido ed efficiente scambio di dati e informazioni tra i diversi sistemi presenti in azienda e verso i sistemi di tutti gli attori della supply-chain. Nelle aziende di produzione, di processo, batch o manufac- turing che siano, l’automazione è diffusa e sono già presenti da tempo sistemi di controllo e automazione che gestiscono le diverse fasi del ciclo produttivo. Sistemi installati e aggior- nati negli anni per mantenere l’azienda efficiente e compe- titiva sul proprio mercato. I canoni di Industria/Impresa 4.0 richiedono la pervasività dei sistemi di controllo per permet- tere un’ulteriore estrazione di dati e informazioni che per- mettano la gestione ottimale degli impianti: spesso si parla della replica delle misure dei sensori da macchinari e im- pianti in un digital twin, un gemello digitale della macchina o dell’impianto stesso, che permetta di fare sperimentazioni e simulazioni ‘in bianco’ e verificare se tutto quanto succede nella realtà possa essere ulteriormente migliorato. Nuove architetture vedono l’utilizzo di applicazioni e invio dati in cloud. Il cloud è già molto diffuso per tutte le applicazioni gestionali e di informatica individuale all’interno dell’azienda e per i sistemi gestiti dall’IT: in molte organizzazioni si parla già di ‘multi-cloud’ in quanto l’infrastruttura IT utilizza già oggi diversi cloud di diversi vendor (pensiamo a Microsoft Office365, Azure, AWS, Google, ecc.). Il cloud in fabbrica e il rischio di proliferazione di sensori e dati Il cloud si affaccia anche al plant floor: imprese industriali già utilizzano applicazioni che inviano al cloud dati da mac- chinari le cui performance e stato di salute sono monitorati dai fornitori e manutentori esterni. Uno dei requisiti per far affluire i dati alle applicazioni di analytics in cloud è eviden- temente quello di avere disponibile i dati e quindi avere i sensori distribuiti dove servono sul macchinario e impianto da monitorare. Se dunque il cloud offre grandi opportunità per chi vuole approfondire cause ed effetti dei propri im- pianti, dall’altro lato si crea una problematica legata a come vengono ‘messi a disposizione’ i dati provenienti da aree spesso volutamente isolate (non connesse) in passato. Al- cuni propongono di ‘prendere scorciatoie’: aggiungere sen- sori sull’impianto e stabilire un collegamento diretto al cloud mediante ulteriori dispositivi dedicati a questa funzione. E a volte questa viene vista come la strada ‘più semplice’. Ma ci sono evidenti controindicazioni che qui brevemente illu- striamo: A cura di Francesco Tieghi Da tempo ServiTecno distribuisce e supporta una famiglia di prodotti nella traccia del cosiddetto Scada 4.0, ovvero Scada ad alte prestazioni e high availability, ad alta disponibilità per Industry 4.0 e Utility 4.0 86 AUTOMAZIONE OGGI 416 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA Oltre lo Scada 4.0

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