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software open source e prevedano che questo trend continui”. Che l’open source sostituisse il software proprietario è ormai noto da anni. Tuttavia, oggi l’enterprise open source può pren- dere il posto di quello proprietario per molti motivi diversi dalla virtualizzazione ai bus di messaggistica fino agli application ser- ver. L’open source sta inoltre definendo nuovi approcci di infra- struttura dalla containerizzazione al software-defined-storage e networking. “Raggruppando tutto questo sotto la voce IT moder- nization, abbiamo riscontrato che il 53% degli intervistati utilizza l’enterprise open source per questi scopi. Tuttavia, non si tratta solo di sostituire il vecchio con il nuovo. Il 42% conferma di utiliz- zare l’open source per attività di digital transformation” sottoli- nea Haff. La distinzione tra modernizzazione e trasformazione è importante perché rappresenta una differenza tra svolgere le stesse attività in modo più efficiente e creare nuove opportunità, servizi e offrire reale valore per il cliente. “Ovviamente riduzioni sostanziali di costo possono dare vita a una sorta di trasformazione ma c’è una differenza significa- tiva nell’approccio al risparmio e quello volto a esplorare nuove possibilità”. “Attributi quali sicurezza e disponibilità del supporto sono importanti per i clienti enterprise open source. Ma i nostri intervistati (29%) hanno messo l’accesso alle più recenti innovazioni tra le prime tre motivazioni per usare l’enterprise open source. Ciò è significativo per- ché riflette esattamente il motivo per cui l’open source è diverso dal software proprietario: permette a individui e organizzazioni di collaborare per raggiungere obiet- tivi condivisi. Il software open source come approccio di sviluppo è fondamentalmente diverso dal software proprietario e molte delle nuove categorie come arti- ficial intelligence, software-defined infrastructure, e le piattaforme cloud-native sono basate proprio sull’open source. In altre parole, molte delle innovazioni in ambito software oggi hanno luogo nell’open source”. in tempo reale S SI AUTOMAZIONE OGGI 414 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 91 Il futuro del software è nell’ enterprise open source Carlotta Veloso Il software open source permea il panorama tecnologico e, se- condo quanto presentato nel rapporto The State of Enterprise Open Source , sta salendo di livello perché il software in generale sta assumendo un ruolo più centrale nel modo in cui le imprese operano e forniscono valore ai propri clienti. Può quindi l’open source essere considerato strategico per le imprese? “Sappiamo che è presente in maniera diffusa, soprattutto nell’ambito infra- strutturale. Linux, per esempio, ha rimpiazzato in modo molto esteso lo Unix proprietario. Ma questo non significa che sia stra- tegico” sostiene Gordon Haff, technology evangelist in Red Hat ( www.redhat.com/it ). “Nel caso dell’enterprise open source, i 950 IT leader intervistati hanno dichiarato per la maggior parte che è di rilevanza strategica. In effetti oltre la metà, 69%, ha detto che è molto o estremamente importante. Dato questo risultato, non sorprende che questi stessi IT leader abbiano aumentato l’uso di THE STATE OF ENTERPRISE OPEN SOURCE È IL RAPPORTO REALIZZATO DA ILLUMINAS E SPONSORIZZATO DA RED HAT CHE CI SPIEGA COSA PENSANO LE AZIENDE DELL’OPEN SOURCE, PERCHÉ LO ADOTTANO E QUALI SARANNO LE LOROMOSSE FUTURE prospettiva delle persone e delle imprese sulla blockchain attraverso 850 interviste tra la popolazione italiana e 200 tra manager di aziende di diversi settori. Secondo la ricerca il 20% degli italiani è informato su cosa sia la Blockchain, il restante 17% ne ha sentito parlare ma non sa bene di cosa si tratti, il 62% non l’ha mai sentita. La percentuale di chi conosce la tecnologia sale all’85% tra le aziende, per cui ormai risulta un tema ampiamente dibattuto, con appena il 4% dei manager che non ne ha mai sentito parlare. Tra chi la conosce, la blockchain è vissuta come un’opportunità per la propria vita e per lo sviluppo economico del Paese. Le caratteristiche più associate alla blockchain per gli italiani sono principalmente la trasparenza, la sicurezza, l’apertura e la velo- cità. Utile in particolare per le transazioni monetarie e finanziarie, per la cyber security, per la burocrazia e pubblica amministrazione ma anche per la gestione della supply chain e la distribuzione. Foto tratta da www.pixabay.com

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