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AUTOMAZIONE OGGI 414 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 85 S SI sotto la lente Sfide positive e negative Recentemente si è discusso molto sul sof- tware industriale e sulle implicazioni della tecnologia innovativa sulle applicazioni. Ap- profondimenti, analisi e studi in occasione di eventi e forum dedicati hanno eviden- ziato quanto questo comparto sia sempre più complesso e articolato. Proviamo a ri- assumere i principali fattori di evoluzione tecnologica presenti e futuri, e a osservare i macro trend del mercato italiano, come in- dicati da alcuni studi autorevoli. In una generale situazione economica ita- liana stagnante, si registrano chiari segnali con tendenza positiva derivanti dalla corsa sempre più veloce delle imprese italiane verso la Trasformazione Digitale, con un effetto di leggera accelerazione nel 2019 soprattutto sulla spesa IT. Questo trend inciderà positivamente sul mercato IT il cui valore del solo software e servizi annessi è calcolato intorno ai 17 miliardi di euro (fonte Assintel) di cui oltre un terzo viene applicato sui comparti industria, utility, tra- sporti e comunicazioni. Stiamo parlando dei software di livello CRM, ERM, SCM, Data Analisys, Secure Software, Data Manage- ment, Storage ecc.. A ciò si aggiunge la diffusione capillare di software per applicazioni industrial quali la supervisione, il Manufacturing Operations Management, la progettazione assistita (CAD, CAE, CAM,..), le varie app e analitycs in coerenza con la maggiore diffusione di prodotti connessi. Questo specifico com- parto di software industriale si può stimare intorno ai 100-150 milioni di euro, senza considerare l’effetto di ‘push’ generato sull’hardware e sul valore dei software applicativi dei progetti, di gran lunga più grande. Le previsioni degli operatori di que- sto settore sono di una crescita moderata anche per quest’anno. Occorre inoltre ricordare che si beneficerà anche nel 2019 degli incentivi derivanti della sostanziale conferma del Piano Nazio- nale Impresa 4.0: il software è infatti uno degli elementi aggreganti principali per qualificare l’implementazione delle nuove tecnologie previste nel programma gover- nativo. Se da un lato il mercato dei software indu- striali godrà di una certa crescita, dall’altro occorre potenziare le competenze ne- cessarie per far fronte alle necessità delle aziende che stanno investendo nello Smart Manufacturing. Osservando più da vicino le principali aree tecnologiche che impat- teranno nello sviluppo delle applicazioni e nelle quali le aziende stanno attualmente ricercando e introducendo nuove compe- tenze, troviamo Internet of Things, Cyber Security, Collaboration, Augmented Reality e Virtual Reality, Machine Learning e Artifi- cial Intelligence. Il potenziale derivante dall’implementa- zione di AI è difficile da quantificare, le applicazioni che si potrebbero generare in futuro sono inimmaginabili. Nel recente Technology Industry Outlook di Deloitte del 2018 si è sottolineata l’importanza del cloud computing e dei modelli di consumo flessibile per aumentare la competitività: in- fatti adesso anche piccole e medie aziende possono sfruttare potenti funzionalità un tempo limitate a ‘pochi eletti’, evitandosi il rischio e i costi di implementazione di com- plesse tecnologie. Potranno ora capitaliz- zare allo stesso tempo gli sviluppi di grandi aziende e le competenze delle startup più innovative. Questo trend è particolarmente impattante e influenzerà la crescita delle applicazioni di AI. Nell’immediato le applicazioni di Realtà Aumentata e Realtà Virtuale stanno tro- vando sempre più spazio nei plant, per gli operatori che gestiscono la produzione e le attività di manutenzione, così come nello sviluppo che risulta agevolato sfruttando potenti simulatori di processo e test, basati su modelli digitali ‘digital twin’. Altro tema di attualità è la Cybersecurity: mentre le aziende manifatturiere indu- striali intraprendono o continuano le loro trasformazioni digitali, continuano anche a ridurre il divario tra le loro funzioni IT e OT. Se ciò spesso migliora le prestazioni aziendali e operative, significa anche che i rischi di sicurezza informatica che un tempo riguardavano solo la rete esterna possono ora influire sui sistemi di controllo e sicurezza del processo, con conseguenze potenzialmente disastrose. Quando la con- nettività di rete aumenta, la ‘superficie po- tenziale’ di attacco si estende poiché ogni nuova connessione diventa un possibile punto di ingresso per potenziali aggressori. Ciò significa che gli operatori e i gestori dei plant non solo devono prepararsi a nuove metodologie di gestione del traffico e con- servazione dei dati, ma devono anche pre- vedere la probabilità di attacchi sempre più sofisticati. LA TRASFORMAZIONE DIGITALE E LE TECNOLOGIE EMERGENTI EVIDENZIANO NUOVE SFIDE, OPPORTUNITÀ DI BUSINESS E RISCHI Oscar Milanese, Comitato Tecnico Automazione Oggi, Fieldbus&Networks

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