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108 AUTOMAZIONE OGGI 408 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA S SI esperienze La produzione di acciaio in Europa è seconda al mondo dopo la Cina. Il siderurgico in Italia è sempre stato un settore attivo, che in questi ultimi tempi ha però sofferto il contraccolpo della crisi economica globale; da un lato la competitività ci- nese, insieme al crollo dei prezzi, del mercato dell’edilizia e alla sovracapacità delle acciaierie rispetto all’utilizzo dell’ac- ciaio grezzo. Nonostante ciò, il mercato italiano rimane il se- condo in Europa per importanza dopo la Germania, con una fetta del 20% che distanzia nettamente Francia e Spagna. In questo settore così complesso risulta pertanto fondamen- tale utilizzare tutti gli strumenti di automazione a disposi- zione per sfruttare al meglio i dati relativi alla produttività degli impianti, così da poter pianificare interventi di ottimiz- zazione e miglioramento dell’efficienza. Un ruolo di primordine nel settore dell’acciaio Attiva dal 1896, con oltre 2.000 dipendenti e 6 stabilimenti in tutto il mondo, 4 acciaierie a forno elettrico e 10 laminatoi, AFV Acciaierie Beltrame produce laminati, mercantili e profili speciali per molteplici ambiti di impiego. Bel- trame commercializza 3,5 milioni di tonnellate all’anno di laminati, e il suo acciaio è presente nella Tour Eiffel, a Parigi, così come nei ponti, nelle ferrovie, nelle petroliere e in tanto altro di tutta Europa e del bacino del Mediterraneo. La crisi Beltrame l’ha vissuta, ma grazie a una serie di strategie di ristrutturazione e rinnova- mento, tra le quali figura anche la digitalizza- zione degli stabilimenti, è riuscita a superare il difficile momento. Oggi è uno dei princi- pali riferimenti per l’edilizia, la cantieristica navale e le macchine movimentazione terra. Necessità di rinnovamento tecnologico Tra gli interventi che hanno supportato la competitività di Bel- trame si distingue la modernizzazione del sistema di supervi- sione dello stabilimento di Vicenza. “Il sistema di supervisione in uso in Beltrame non era più supportabile” spiega Nicola Al- banese, plant automation manager Vicenza AFV Acciaierie Beltrame. “Dal punto di vista della programmazione e dal tipo di ambiente operativo supportato, risultava completamente obsoleto”. Come succede spesso, la situazione era giunta pres- soché al limite: qualora si fosse rotto il PC che lo ospitava, non sarebbe più stato possibile utilizzare il sistema perché dal punto di vista tecnologico non esistevano più macchine con requisiti non aggiornati. “Il nostro fornitore di tecnologie ci ha presen- Carla Valori Essendo un sistema aperto è stato possibile recuperare i vecchi report scritti in VisualBasic Supervisore per acciaierie AFV Acciaierie Beltrame è passato dal vecchio sistema di supervisione a Ignition nelle macchine di fine produzione

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