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SPS ITALIA 2022 100 ROBOX SpA - www.robox.it MESSAGGIO PROMOZIONALE ue anni di Covid non hanno frenato l’innata attitudine all’innovazione di Robox, innovazione che si è spinta in molteplici direzioni. Linguaggi Il linguaggio RPL, nato per la programma- zione dei robot industriali, ha goduto di un continuo rinnovamento raggiungendo presta- zioni al top dell’odierno stato dell’arte. Il G-code è stato completato presentandosi oggi come un linguaggio di programmazione nativo, particolarmente indicato per le appli- cazioni di taglio laser 2D/3D, ma non solo. Il linguaggio strutturato R, concepito per qua- lunque applicazione di motion, sarà presto sostituito dal linguaggio R++, che affianca alle prestazioni del linguaggio R la possibilità di una program- mazione a oggetti. Industria 4.0 L’introduzione delle apparecchiature Robox nell’Industria 4.0 è stata ulteriormente facilitata dall’implementazione di due nuovi strumenti: OPC UA: nella fabbrica automatica è forte la necessità di favorire il colloquio fra dispositivi di diversi costruttori, dispositivi che possono essere robot, macchine utensili, sistemi di visione ecc. Questi disposi- tivi, essendo di diversi costruttori, vengono programmati utilizzando linguaggi diversi. Ugualmente però devono poter comunicare fra di loro per cooperare. OPC UA rappresenta una performante risposta a questa necessità. System Monitor: nella fabbrica automatica dispositivi anche molto complessi, sparsi nel mondo globalizzato, producono. L’alta affida- bilità raggiunta dalle apparecchiature minimizza le probabilità di guasto o comunque di malfunzionamento. Ovviamente non azzera tale probabilità, soprattutto a causa della sensoristica periferica. In caso di guasto è costoso, nel mondo globalizzato, inviare con la dovuta celerità tecnici per l’assistenza. La sopra citata alta affidabilità rende anche difficile il lavoro del personale di assistenza in loco; infatti facilmente possono passare anni fra il training ricevuto dal personale e il guasto. In questa situazione la migliore soluzione è quella dell’intervento in te- leassistenza del costruttore che, tramite il System Monitor, potrà rapidamente avere una vera e propria diagnostica per immagini della macchina in te- leassistenza. Ovviamente il pre- supposto per il successo rimane l’affidabilità della connessione Internet. Scada: Il vecchio RDT (Robox Design Tool) è stato completamente ridisegnato e potenziato. Oltre alle classiche prestazioni da Scada, RDT è diventato un potente aiuto allo sviluppo. Il nuovo RDT non è infatti uno strumento a sé stante, ma è stato inglobato nell’am- biente di sviluppo integrato Robox RDE. Il progettista, durante la programmazione del software, potrà non solo sviluppare i pannelli operatore, ma anche simulare in 3D il macchinario controllato. Conseguentemente potrà fare un collaudo simulato della macchina pressoché totale. Le ricadute positive sono la minimizzazione del time-to-market, nonché la minimizzazione dei rischi collegati al lavoro diretto sulla macchina: sulla macchina si andrà a lavoro pressoché finito e collaudato. AGV (Automated Guided Vehicles) Robox ha operato nel settore degli AGV da alcuni decenni matu- rando esperienza in tutti i più utilizzati sistemi di guida: filoguida, guida laser, guida magnetica, guida naturale. La guida inerziale è stata ed è la più utilizzata di Robox, anche perché si adatta con fa- cilità a problematiche ambientali differenti. Ricordiamo che la guida inerziale si basa sulle informazioni provenienti dall’odometria della macchina, da un giroscopio posto sulla macchina stessa e da magneti di riferimento assoluto, opportunamente posizionati al suolo. Sia il package software AGV Handler, che si occupa del controllo del movimento della macchina, sia l’AGV Manager, che si occupa della gestione del traffico, sono stati potenziati. Un dimostratore delle capacità dei due strumenti verrà presentato durante SPS a Parma. Infine, sul fronte degli sviluppi hardware, citiamo l’azionamento RID20-E che ha sostituito l’azionamento RID20. Ricordiamo che RID20 è un azionamento progettato (2008) per essere installato direttamente sul motore, condividendone il mondo termico. RID20, a distanza di 14 anni dalla sua nascita, è ben lungi dall’essere obsoleto. Ugualmente Robox ha proceduto a una riprogettazione, il RID20-E, per godere degli inarrestabili sviluppi della tecnica du- rante questi anni. RID20-E pertanto è caratterizzato da rendimenti migliori, frequenze di funzionamento degli anelli di regolazione più alte, I/O arricchiti, strumenti di indagine più potenti, ecc. RID20-E è disponibile in una versione atta all’installazione diretta sul motore (configurazione shuttle) e in una versione atta a essere posto nelle immediate vicinanze del motore (configurazione nearby). Le sue prestazioni sono illustrate nel sito Robox: https://www.robox.it/categoria/prodotti/integrated-drives-prodotti/ D ATTITUDINE ALL’INNOVAZIONE Sulla sinistra un motore con encoder Hiperface-DSL collegato con cavolo singolo al RID20-E versione near-by. Sulla destra un RID20-E versione shuttle installato direttamente sul motore L’INNOVAZIONE DI ROBOX CHE SI È SPINTA IN MOLTEPLICI DIREZIONI RID20-E Versione Shuttle IP67 RID20-E versione Nearby IP20

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