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APRILE 2012
Robox
Robox S.p.A.
Via Sempione 82
28053 Castelletto S.Ticino (NO)
Tel. +39 0331 922086
Fax +39 0331 923262
info@robox.it
www.robox.it
Robox nasce nel 1975 con una vocazione per la progettazione
e produzione di apparecchiature per il motion control nei più
svariati settori: robotica, packaging, pallettizzatori, macchine
per la lavorazione della carta, vetro, marmo, legno, industria
tessile, agv ecc. L’azienda da sempre opera con hardware
di propria progettazione, linguaggi di programmazione e
ambienti di sviluppo proprietari per la soluzione di ogni
problema di ‘motion control’ e meccatronica e intraprende
un cammino di crescita ispirato dal concetto del ‘divenire’.
Per ‘divenire’ si intenda la capacità di rendere disponibili sul
mercato i mezzi hardware e software più innovativi, potenti e
di provata affidabilità per il loro utilizzo nel mondo industriale.
La completa padronanza dell’integrazione hardware/software
ha permesso a Robox di sfruttare al massimo le potenzialità
che l’evoluzione della componentistica elettronica ha via
via reso disponibili. Dal processore Intel 8080 si è passati
all’utilizzo del processore Freescale P2020 dual-core a
1,2 GHz, caratterizzato dall’architettura Power PC E500.
Attualmente la produzione hardware di
Robox è concentrata su diversi prodotti,
fra i quali figura il motion controller master
Ethercat, master Canopen µRMC2, dotato di
processore Freescale Power PC MPC5200
(400 MHz), con due porte Ethernet, la
prima destinata a comunicazioni TCP/IP
con la rete di fabbrica o con l’interfaccia
operatore, la seconda tipicamente destinata
a comunicazioni Ethernet realtime con
azionamenti
e
periferia
decentrata.
Altrettanto interessante p ilmotion controller
master Ethercat, master Canopen µRMC3
estremamente compatto, ad architettura
chiusa, dotato di microprocessore Freescale
Power PC P2020 (1,2 GHz-Dual Core) con
tre porte Ethernet (Ethercat,TCP/IP,UDP/IP), due
porte Canbus (Canopen), un’interfaccia Profinet slave,
SD memory card; il tutto in dimensioni pari a 230x77x8
mm. Il motion controller Rbxm ad architettura modulare,
invece, fa parte della linea di prodotto Robox più longeva.
Può essere dotato di processore Power PC a 400 MHz o di
processore P2020 a 1,2 GHz. La CPU P2020 utilizza il nuovo
microprocessore omonimo di Freescale, a elevate prestazioni.
Le sue caratteristiche includono: dual-core, 1,2 GHz, hardware
floating point, grandi risorse di comunicazione in soli 5 W di
potenza dissipata; si tratta del processore ideale per il motion
control in campo industriale.
IL MICROPROCESSORE AD ARCHITETTURA
Power
PC modello P2020 di Freescale presenta tecnologia a 45 nm
e permette con soli 5 W di potenza dissipata di godere delle
prestazioni di una struttura dual-core a 1,2GHz, 500MB di cache
di secondo livello, hardware floating point, tre canali Ethernet,
grandi capacità di networking. Simili prestazioni, trasportate
nel motion controller, grazie anche all’efficienza dei sistemi
operativi hard realtime che da sempre caratterizzano Robox,
permettono di eseguire le trasformate cinematiche inverse alla
frequenza di 1 kHz per due robot antropomorfi a sei gradi di
libertà con polso sferico, lasciando un residuo 20% di potenza
di calcolo; oppure di inviare i riferimenti di posizione, velocità,
coppia in bus di campo Ethernet realtime a 2 kHz e pilotare alla
stessa frequenza fino a 64 assi in alberatura elettrica; o ancora
di inviare al centro, alle stesse frequenze via Ethernet, fino a
180 grandezze di formato floating point double.
Indipendentemente dalla piattaforma hardware prescelta,
linguaggi di programmazione e ambienti di sviluppo sono
i medesimi. In particolare, i linguaggi di programmazione
prevedono testo strutturato, function block, ladder IEC1131 e
interprete ISO. Il programmatore utilizzerà il o i linguaggi più
indicati per la problematica di suo interesse.
L’ambiente di sviluppo Robox RDE è una vera e propria suite
di programmazione software: permette di scrivere il software,
correggerlo e, soprattutto, con le sue risorse, quali shell di
comunicazione, finestre di monitor e oscilloscopio, pannelli
di I/O, CAD per la simulazione delle macchine, consente di
simulare il comportamento delle macchine che si andranno
a controllare, permettendo al progettista software un debug
pressoché completo dell’applicazione. I tempi e i rischi del
collaudo finale sulla macchina vengono così minimizzati.
Nell’evoluzione continua delle prestazioni software massima
cura è stata posta nel cercare di conservare, per quanto
possibile, la compatibilità con il passato. A iniziare dalla fine
degli anni ’90 l’esigenza di interfacciare i motion controller
in forma digitale sia verso gli azionamenti, sia verso le reti
di fabbrica ha portato allo sviluppo dei bus di campo. Le
piattaforme Robox sono caratterizzate da elevate capacità di
comunicazione verso gli azionamenti in Canopen, Sercos o
Ethercat, verso PLC esterni in Profibus o Devicenet, verso le
reti di fabbrica inTCP/IP o UDP e, naturalmente, in connessioni
seriali RS232. A completamento sono disponibili OPC Server e
ActiveX. Da ultimo va citata la progettazione in collaborazione
con ST Microelectronics dell’azionamento integrato
Spimd20, progettato per essere installato direttamente sui
motori brushless. Lo shuttle drive Spimd20, costruito e
commercializzato da ST Microelectronics, è alimentato in
c.c. fino a 800 V, può erogare fino a 2 kW con temperatura di
funzionamento fino a 100 °C, è interfacciato al mondo tramite
Ethernet realtime e Canopen: è un vero e proprio ‘mattone’
dell’automazione flessibile.
MESSAGGIO PROMOZIONALE