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APRILE 2012
Phoenix Contact
Phoenix Contact S.p.A.
Via Bellini 39/41
20095 Cusano Milanino (MI)
Tel. +39 02 660591
Fax +39 02 66059500
info_it@phoenixcontact.com
www.phoenixcontact.it
INAUGURATO IL NUOVO MAGAZZINO
SEMI-AUTOMATIZZATO
A gennaio 2012 è entrato in funzione il nuovo centro logistico di
Phoenix Contact, un importante investimento con cui l’azienda si
impegna apertamente nei confronti di tutti i partner italiani, clienti
e collaboratori, a una vicinanza e una consistenza relazionale
che trova pochi paragoni in un mercato fatto di razionalizzazioni
organizzative e accentramenti delle strutture logistiche. La
nuova struttura permetterà infatti di migliorare ulteriormente
le già elevate performance in termini di tempi di consegna dei
prodotti, offrendo un migliore servizio a tutti i propri partner e
clienti. Il nuovo centro logistico è stato studiato per rispondere al
meglio agli obiettivi futuri dell’azienda, come quello di ampliare
la gamma di articoli ad alta rotazione gestiti a magazzino. Per
questo, la struttura e l’operatività dell’impianto assicurano la
maggiore automatizzazione dello stesso, garantendo comunque
che la struttura possa essere ampliata senza difficoltà, per
esempio aggiungendo sensori, motori, tappeti e telecamere
IP, senza la necessità di stendere un’altra rete Ethernet. La
necessità di creare un nuovo centro logistico è diventata inoltre
l’occasione ideale per sfruttare appieno le capacità dei prodotti
Phoenix Contact, creando un magazzino semi-automatizzato
caratterizzato da un’estrema efficienza.
IL CENTRO DI COMANDO
L’intera linea di conveyoring che veicola i colli attraverso il
magazzino fino all’area di spedizione viene controllata da un
PLC, che raccoglie i dati da tutti i sensori e gli scanner disposti
lungo l’impianto e gestisce tutti i motori via Profinet. Sono infatti
gli scanner, presenti lungo tutto il percorso delle tre diverse
rulliere, a leggere i codici posti sui singoli colli e permetterne
lo smistamento automatico, ottimizzando i percorsi in base
all’ubicazione dei prodotti da prelevare. Le informazioni rilevate
da questi scanner vengono convogliate inunpulpito che funge da
quadro centrale. Qui si trova il PLC modello ILC 390 che controlla
tutto l’impianto con un’estrema velocità di calcolo e un tempo
di ciclo inferiore ai 2 ms, rispetto ai 20/30 ms di altri sistemi.
Sempre qui risiede un’interfaccia uomo macchina del modello
TP3121T, dotata di touch panel e Scada. Questo HMI permette
di vedere graficamente il movimento dei colli per controllare
al meglio la spedizione e intervenire in modo tempestivo in
caso di errori nell’inserimento dei prodotti. Consente inoltre il
controllo e la remotazione via Web, permettendo per esempio
l’accesso dagli uffici ai dati necessari alle analisi statistiche dei
movimenti di magazzino. La rapida comunicazione tra PLC e
HMI è garantita da un OPC Server installato all’interno dell’HMI,
mentre un omologo strumento nella server room permette la
comunicazione del sistema ERP aziendale con il PLC.
RAPIDI E COMPATTI
Per la partenza e inversione di marcia dei motori della rulliera
è stata adottata un’alternativa estremamente compatta (22 mm)
ai circuiti elettromeccanici tradizionali, ovvero il relè statico
Contactron 4 in 1. Questo è uno degli esempi più evidenti di
come l’impiego di prodotti Phoenix Contact renda possibile una
riduzione degli ingombri dei quadri elettrici decentrati, creando
un magazzino più spazioso e agevolando le manovre degli
operatori. L’alto numero di cicli di manovre e un elevato Mtbf
(Main time between failure) garantiscono poi una funzionalità
molto elevata e una notevole riduzione dei fermi impianto.
Per accogliere gli ingressi di diverse tipologie e comandare le
uscite per i motori sono stati adottati i moduli I/O del sistema
Inline, particolarmente adeguati allo scopo per via della loro
versatilità e rapidità di cablaggio. Per realizzare l’impianto nei
tempi prestabiliti, soli 5 mesi dall’inizio della progettazione alla
piena operatività, i tempi d’installazione e cablaggio dovevano
essere ridotti al massimo: in tal senso Profinet si è rivelata
la scelta corretta. La velocità di realizzazione è stata inoltre
accresciuta dall’impiego di soluzioni facili da montare e già
precablate/testate, I/O distribuiti e connettori Quickon, basati
sulla tecnologia a perforazione d’isolante e capaci di ridurre i
tempi di connessione del 60-80% rispetto alle tecniche a molla
o a vite. La rapidità è stata garantita anche dai morsetti dotati di
tecnologia Push-In, grazie ai quali si possono cablare i conduttori
direttamente e senza utensili, e dalla scelta di optare per
l’adozione di un sistema di precablaggio in tutte le cassettiere.
SICUREZZA IN PRIMO PIANO
Una struttura come un centro logistico comporta la necessità
di gestire delicati aspetti legati alla safety dell’impianto. A tale
scopo, si è deciso di implementare una soluzione basata sulla
tecnologia Safety Bridge. Offrendo un sistema dedicato alla
sicurezza utilizzabile all’interno di una soluzione bus di campo
indipendentemente dal protocollo di comunicazione impiegato,
Safety Bridge ha permesso di gestire la sicurezza sfruttando la
rete Profinet e permetterà, qualora necessario, di aggiungere
altri arresti senza dover procedere a ulteriori operazioni di
cablaggio. La tecnologia decentrata fa inoltre in modo che il
PLC non venga sovraccaricato di funzioni aggiuntive. Grazie
alla raccolta delle informazioni provenienti dagli ingressi di
sicurezza, è possibile individuare immediatamente il punto in
cui è stato spinto l’arresto di emergenza visualizzandolo tramite
l’HMI; anche l’autoripristino del comando post push avviene
tramite HMI. La security dell’impianto è invece assicurata dal
router firewall Mguard, che protegge l’impianto dalla rete
aziendale, permettendo l’accesso al sistema impianto solo agli
addetti autorizzati e gestendo porte garantite che escludono il
rischio d’ingresso di virus nel sistema, così che il PLC non venga
intaccato. Il monitoraggio a distanza permette infine interventi
tempestivi da remoto in caso di problemi, per ridurre al minimo
i fermi impianto. Contro il rischio di guasti è stata anche creata
una ridondanza della rete Profinet tramite degli switch managed
FL Switch MCS ed è stato utilizzato il sistema di protezione
contro le sovratensioniTrabtech D-LAN.
MESSAGGIO PROMOZIONALE