Robox
FEBBRAIO 2013
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Dal 1975, Robox progetta e produce apparecchia-
ture per il motion control utilizzate in moltissimi
settori che vanno dalla robotica, al packaging, alla
pallettizzazione, alle macchine per la lavorazione
della carta, vetro, marmo, legno, all’industria
tessile, per gli AGV e tanti altri settori ancora.
Da sempre l’azienda opera con
hardware, linguaggi di program-
mazione, ambienti di sviluppo
proprietari proprietari. La com-
pleta padronanza dell’integrazione
hardware / software ha permesso
a Robox di sfruttare al massimo
le potenzialità che l’evoluzione
della componentistica elettronica
ha via via reso disponibili. Dal
processore Intel 8080, utilizzato
nel 1975, si è arrivati, nel 2012,
all’utilizzo del processore Free-
scale P2020 dual-core a 1.2 GHz.
Attualmente la produzione
hardware Robox è concen-
trata sui seguenti prodotti:
-
Motion controller ad architettura compatta
µRMC2 e µRMC3 caratterizzati entrambi da grande
connettività, prevedono porte Ethernet, Canbus,
RS232. Sono in grado di pilotare in Ethercat o
Canopen fino a 32 assi e di comunicare in TCP/
IP, Profinet, Profibus, DeviceNet, Ethernet IP.
µRMC2 utilizza il processore Free-
scale Power PC MPC5200
µRMC3 utilizza il microprocessore Freescale
Power PC P2020 (1.2 GHz-Dual Core)
-
Motion controller ad architettura modulare RBXM.
È la più longeva delle linee di prodotto Robox ma
sempre estremamente giovane grazie alla continua
evoluzione della componentistica utilizzata sulle sue
schede. È possibile utilizzare CPU dotate di proces-
sore Power PC a 400 MHz e CPU dotate di processore
P2020, sopra citato, a 1.2 GHz. Sono disponibili tutti
i canali di comunicazione caratteristici dei controlli
ad architettura compatta con in più la disponibilità
del bus di campo Sercos II per il pilotaggio di azio-
namenti. L’ampia dotazione di schede permette di
approcciare qualunque problema di automazione.
Indipendentemente dalla piattaforma hardware
prescelta, linguaggi di programmazione e ambienti
di sviluppo sono i medesimi. I linguaggi di program-
mazione prevedono testo strutturato, function block,
ladder IEC1131 e interprete ISO. Il programmatore
utilizzerà il o i linguaggi più indicati per la proble-
matica di suo interesse. La suite di programmazione
Robox RDE permette di scrivere il software, correg-
gerlo e soprattutto, grazie alle sue risorse (shell di
comunicazione, finestre di monitor e oscilloscopio,
pannelli di IO, CAD per la simulazione delle mac-
chine) permette di simulare il comportamento delle
macchine che si andranno a controllare. Il softwa-
rista potrà effettuare un debug in modo pressoché
completo della sua applicazione minimizzando i
tempi e i rischi del collaudo finale sulla macchina.
Da ultimo va citata la progettazione in collabora-
zione con ST Microelectronics dell’azionamento
integrato Spimd20, progettato per essere installato
direttamente sui motori brushless. Lo shuttle drive
Spimd20, costruito e commercializzato da ST Micro-
electronics, ha le seguenti principali caratteristiche:
è alimentato in DC fino a 800 V, può erogare fino a 2
kW con temperatura di funzionamento fino a 100 °C
ed è interfacciato al mondo tramite Ethernet realtime
e Canopen, è dotato di hardware torque-off. È un
vero e proprio ‘mattone’ dell’automazione flessibile.
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