Speciale IPACK-IMA

14 Chiuso lo scorso anno con una grande crescita e con le previsioni di un 2018 in ulteriore rafforzamento, il comparto delle macchine per il packaging prosegue nell’evoluzione tecnologica. Ne parliamo con Enrico Aureli, presidente di Ucima, l’associazione nazionale che riunisce i costruttori italiani di macchine per il confezionamento e l’imballaggio Luca Rossi “Un settore in salute, in crescita e sempre più green ” L’ industria italiana del packa- ging ha chiuso lo scorso anno in grande crescita e prevede un ulteriore raffor- zamento della propria penetrazione internazionale anche alla fine del 2018 con una crescita media del +5%. Il mercato chiede tecnologie sempre più interconnesse e al tempo stesso il tema dell’ecosostenibilità riveste un ruolo sempre più centrale. Ne parlia- mo con Enrico Aureli, presidente di Ucima (l’unione dei costruttori italiani di macchine automatiche per il confe- zionamento e l’imballaggio). Presidente, come si è chiuso lo scorso anno per l’industria italia- na del packaging? Quali sono gli elementi che determinano questo risultato? “Il 2017 è stato un anno di grande crescita per tutto il nostro comparto. Il preconsuntivo dell’anno da poco concluso, elaborato dal Centro Studi Ucima, parla infatti di un’industria ita- liana dei costruttori di macchine per il packaging che ha raggiunto un fattu- rato di settore superiore ai 7 miliardi di euro, in crescita del +6,7% rispetto al 2016. Questi numeri sono assai significativi per molte ragioni. Dicono che il settore packaging, specie per quanto riguarda i beni strumentali, si rafforza e cresce in buona parte del mondo; fotografano una realtà sana, che ha saputo inno- varsi, investire e puntare sulle nuove competenze. Infine, ci consentono di guardare al futuro – specie pensando alla sfida della digitalizzazione che, anche nel nostro settore, è diventata una priorità – con ottimismo.” Quali sono i Paesi che meglio attraggono il nostro Made in Italy? “Per rispondere a questa domanda, è sufficiente guardare i numeri elaborati dal Centro Studi Ucima, sempre pre- zioso nel fotografare il settore nel suo complesso. E guardando nel dettaglio dei numeri del preconsuntivo, scopria- mo che l’area dove si registrano le performance migliori è l’Europa extra- UE: +14,6%, con la Federazione Russa che cresce del 25%, mentre la Turchia decresce di due punti percentuali. Speciale IPACK-IMA e PLAST

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