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SETTEMBRE 2012
FIELDBUS & NETWORKS
19
Cover story
Phoenix Contact
L
a famiglia FL Switch IRT presenta anch’essa una robu-
sta custodia metallica con morsetti di tipo estraibile per
l’alimentazione ed eventualmente per la remotazione
dei contatti di allarme interni. La presenza di tecnologia
Ertec integrata all’interno degli switch consente la lettura
del Profinet ID e, di conseguenza, il riconoscimento auto-
matico dei pacchetti dati Profinet, abilitando la gestione
prioritaria degli stessi rispetto a qualsiasi altra tipologia di
pacchetti dati eventualmente circolanti nell’infrastruttura di
rete. L’operatore non è dunque obbligato a rendere prioritari
i pacchetti dati Profinet: in questo modo, egli ha la possi-
bilità di gestire un dettagliato sistema di priorità per tutti i
rimanenti tipi di messaggio senza ledere la comunicazione
Profinet. Gli FL Switch IRT utilizzano inoltre la metodologia
‘cut-through’, che permette di ridurre al minimo i ritardi di
ritrasmissione. Come tutti gli switch managed definibili come
Profinet I/O device, anche gli FL Switch IRT sono compatibili
con il protocollo MRP (Media Redundancy Protocol), che, in
caso di interruzioni in una struttura ad anello, garantisce tem-
pi di commutazione pari a 200 ms. Normalmente utilizzabili
come slave in un anello MRP, che può comprendere fino a
50 switch mantenendo tempi di commutazione non superiori
ai 200 ms, ogni singolo FL
Switch IRT può acquisire lo
status di master di un anello
MRP, montando l’addiziona-
le memory-plug dedicata.
È inoltre possibile registra-
re i relativi settaggi su que-
sta memoria esterna, così
da rendere più agevole e
rapida la sostituzione dei
singoli dispositivi. I prodotti
facenti parte della famiglia
FL Switch IRT dispongono
di almeno due porte con aggancio SCRJ per l’utilizzo di fibre
ottiche di tipo POF, HCS o GI-HCS, con un monitoraggio
continuo della qualità trasmissiva della fibra da parte dello
switch. Al degradarsi, la qualità trasmissiva può essere man-
tenuta costantemente sotto controllo tramite il settaggio di
due soglie che ne segnalino il degrado, una di pre-allarme e
una seconda di indicazione di situazione critica. Qualora esse
vengano superate, un messaggio di diagnostica viene inviato
verso l’I/O Controller.
FL SWITCH IRT PER L’INFRASTRUTTURA DI RETI PROFINET
D
i recente introduzione sul mercato, quindi sviluppata
con riferimento alle più aggiornate tecnologie e in
linea con le più recenti norme tecniche di riferimento,
questa famiglia di managed switch completa ulteriormente
la proposta di Phoenix Contact in ambito Industrial Ethernet.
Essa va infatti a integrarsi in modo armonioso all’interno del-
la linea Factoryline, capace di coprire al meglio le esigenze
globali del mercato con prodotti suddivisi nei tre segmenti:
Wired, Security e Wireless. La famiglia FL Switch 3000 è costi-
tuita da otto diversi codici, che offrono una buona flessibilità
e scalabilità con possibilità di avere fino a otto porte rame e
fino a due porte per fibre in vetro con attacco SC o ST. Il tut-
to contenuto in robusta custodia metallica e con un range di
temperatura che su alcuni modelli va da -40 a 75 °C. Una delle
caratteristiche tecniche più interessanti supportate da questi
switch è il cosiddetto ‘trunking’ (o ‘link aggregation’) ai sensi
della norma Ieee 802.1ax. Il trunking consente di combinare
fino a quattro porte in un unico canale logico di trasmissione
dati, permettendo in questo modo di aumentare sia la velocità
di trasmissione dati, sia la larghezza di banda a disposizio-
ne. Estremamente importante è poi il contributo che gli FL
Switch 3000 possono portare alla security dell’infrastruttura
di rete che li integra. Con gli stessi è infatti possibile gestire
una security multi-livello, andando a definire delle Vlan, siano
esse ‘port based’ o ‘tagging based’, definendo politiche di User
Accounting (accesso limitato
da password a varie aree di
visualizzazione e/o program-
mazione con autenticazio-
ne ai sensi della Ieee 802.1x
Radius), di Port Security (fino
a 24 MAC Address per singo-
la porta) e attingendo a pro-
tocolli standard per politiche
di Network Accessing (possi-
bile disabilitazione d’interfac-
cia Web/Telnet/Snmp, proto-
collo https per Web security,
Snmp V3 con crittografia).
Ottimale il contributo degli FL Switch 3000 anche in caso di
necessità di ridondanza. Questi switch supportano infatti il pro-
tocollo proprietario denominato Extended Ring, che consente
di impostare una ridondanza ad anello con tempi di ripristino
di massimo 15 ms e la possibilità di porre in anello fino a 134
switch. Lo stesso protocollo consente poi una ridondanza tra
anelli, con la possibilità di porre in ridondanza fino a tre anelli
ognuno dei quali può sempre includere fino a 134 switch. In
questo caso il tempo di ripristino rimane di massimo 15 ms
all’interno dei singolo anello e diventa di massimo 18 ms in
caso necessità di ripristino di collegamento tra anelli.
LA FAMIGLIA DI MANAGED SWITCH FL SWITCH 3000