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MAGGIO 2012
FIELDBUS & NETWORKS
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tempo. Diverso è il caso di un impianto di videosorveglianza con te-
lecamere Ethernet: il risparmio energetico è minimo se la rete viene
utilizzata continuamente per trasportare immagini in movimento, ma
può diventare significativo nelle applicazioni che richiedono solo la
trasmissione di immagini fisse a cadenza regolare.
Una soluzione complementare per ridurre i
consumi
Prima della definizione dello standard EEE, i produttori di componenti
elettronici per applicazioni Ethernet avevano messo a punto diverse
soluzioni proprietarie per ridurre i consumi energetici. Marvell, per
esempio, ha ideato diversi accorgimenti che oggi rappresentano so-
luzioni complementari rispetto allo standard EEE. Gli accorgimenti
ideati da Marvell servono principalmente a risparmiare energia nel
caso di una trasmissione su cavi UTP di lunghezza limitata e quando
la ‘bocchetta’ Ethernet presente negli apparati è in attesa di essere
collegata con la controparte. La prima delle due opportunità di rispar-
mio energetico nasce dal fatto che i componenti elettronici conformi
allo standard Ethernet devono garantire la comunicazione su un cavo
UTP5 di almeno 100 m (nel caso dei dispositivi Marvell si superano i
170 m). I livelli di tensione del segnale trasmesso dai dispositivi fisici
sono dimensionati per coprire questa distanza, sebbene nella maggior
parte dei casi il cavo Ethernet non superi la lunghezza di 2 o 3 m. Per
ridurre gli sprechi di energia, Marvell ha quindi previsto la possibi-
lità di effettuare automaticamente una misura della lunghezza del
cavo attraverso l’uso di un riflettometro nel dominio del tempo (TDR-
Time Domain Reflectometry) integrato in tutti i dispositivi. Il livello di
tensione del segnale trasmesso sul cavo Ethernet viene determinato
sulla base di questa misura. La seconda opportunità di risparmio ener-
getico nasce invece dal fatto che lo standard Ethernet prevedere l’in-
vio di un cosiddetto ‘link pulse’ ogni 50 ms, allo scopo di rilevare molto
rapidamente l’accensione o il collegamento della controparte. Questo
impulso viene inviato regolarmente anche da tutti gli apparati in cui
la porta Ethernet non è utilizzata, con conseguente spreco di energia.
Marvell ha quindi previsto la possibilità di configurare diversamente
le modalità di risveglio del dispositivo, per esempio inviando l’impulso
di link a intervalli di 1 s anziché ogni 50 ms, in conformità con lo stan-
dard Ieee 22.2.4.1.5 sul power down dei dispositivi.
Un’offerta completa
L’offerta di Avnet Memec in questo campo comprende i prodotti di
tre principali fornitori di componenti: Marvell, Smsc e Halo. Marvell è
l’esperto nella tecnologia Ethernet, in particolare per quanto riguarda
switch e transceiver per Fast Ethernet, Gigabit Ethernet e 10Gigabit
Ethernet. La società offre una gamma completa di switch, che spazia
da dispositivi Fast Ethernet a 3 porte fino a componenti 10Gigabit
Ethernet a 48 porte, passando per modelli Gigabit Ethernet da 3 a
48 porte. Altrettanto vasta è l’offerta Marvell di dispositivi di livello
fisico/transceiver per le tre versioni di Ethernet.
Smsc è nota nel mercato industriale degli Ethernet controller, switch
e transceiver e può offrire controllori per le tre versioni (Ethernet, Fast
Ethernet e Gigabit Ethernet) su local bus, bus PCI e interfaccia USB.
Infine, Halo è un produttore statunitense di trasformatori per Ether-
net, anche integrati con connettori singoli e multipli RJ45, nelle varie
combinazioni meccaniche. A corredo dei prodotti menzionati, Avnet
Memec può offrire i trasformatori compatibili e relativi connettori
RJ45, sia orizzontali a basso profilo, sia verticali (questi ultimi con
LED opzionali).
Avnet Memec Italy
Figura 3 - Tempistiche delle transizioni tra gli stati definiti
dallo standard EEE
Figura 1 - Fluss
di pacchetti idl
in una rete Fast
Ethernet
Figura 2 - Fluss
di pacchetti
idle in una rete
Gigabit Etherne
Figura 4
- Normale
collegamento da
PC a router
Figura 5 - Il segnale Low-Power Idle per una rete Gigabit Ethernet