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MAGGIO 2012
FIELDBUS & NETWORKS
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Fieldbus & Networks
P
artendo dalle smart grid fino ad arri-
vare alla gestione dei processi, il filo
conduttore è: come sviluppare effi-
cienza energetica e ridurre i consumi
utilizzando le reti. I settori dell’indu-
stria e delle infrastrutture consumano il 31%
dell’energia disponibile (Eere Building Energy
Data book 2006); ragionando sull’ottimizzazione
dei processi industriali, quindi, l’attenzione è sem-
pre più rivolta all’aumento dell’efficienza produt-
tiva ed energetica e alla riduzione dei costi.
I passi per arrivare
all’efficienza
La maggior parte dell’energia che le aziende ope-
ranti in questi settori utilizzano (secondo EereMa-
nufacturing Systems Footprint) è consumata per il
riscaldamento, il condizionamento, l’illuminazione
e per le apparecchiature elettroniche/elettriche.
Per questa ragione, è essenziale avere visibi-
lità dei consumi in tempo reale; a tale scopo,
l’integrazione dei dati tra il sistema informativo
aziendale e i reparti produttivi è ormai una realtà
consolidata. La necessità di controllare i consumi
ha portato a rivedere il concetto stesso di auto-
mazione, mettendo in comunicazione, attraverso
una riprogettazione delle infrastrutture di rete,
sistemi evoluti per l’analisi dei dati provenienti
da dispositivi anche non propriamente industriali,
in grado però di apportare significativi vantaggi
in termini per efficienza, quindi di risparmio so-
prattutto energetico. PlantStruxure, l’offerta di
Schneider Electric per il process ed energy ma-
nagement, nasce e si sviluppa appositamente
come soluzione per l’integrazione di ogni livello
del processo produttivo di un’azienda, attraverso
il networking, vera e propria spina dorsale per
la connessione dal sistema MES (e dall’even-
tuale ERP) allo strumento di campo. Il sistema
PlantStruxure basa la sua infrastruttura di rete
sullo standard Ethernet, che permette l’utilizzo di
interfacce standard, in grado di rendere i dati, da
e verso il campo, trasparenti e veloci.
L’offerta di Schneider Electric permette di realizzare quella che chia-
miamo ‘efficienza energetica attiva’ attraverso diversi passaggi. Prima
di tutto, occorre elaborare un piano di azione relativo all’efficienza
energetica che garantisca un ROI a medio termine, valutando dove fare
efficienza, ricostruendo da subito il bilancio energetico degli impianti,
definendo gli obiettivi e identificando i risparmi ottenibili più veloce-
mente. Poi è necessario ottimizzare dispositivi e impianti, il che permette
di abbattere dal 5 al 15% i consumi, attraverso il comando e controllo au-
tomatizzato delle utenze quando non utilizzate, o la regolazione di motori
o impianti di condizionamento/riscaldamento ai livelli ottimali, rendendo
tali sistemi automatici e personalizzabili.
Altrettanto utile è integrare i sistemi di misura, monitoraggio e analisi
LA SOLUZIONE PLANTSTRUXURE DI SCHNEIDER
ELECTRIC AIUTA LE AZIENDA A PERSEGUIRE
L’OBIETTIVO DI ARRIVARE ALL’‘EFFICIENZA
ENERGETICA ATTIVA’
L’EFFICIENZA
SI CONQUISTA
Con la soluzione di Schneider Electric i dati relativi ai dispositivi in campo sono
trasparenti anche da remoto, tramite Web
di
Giancarlo Carlucci, Massimo Daniele
unexpectedway.files.wordpress.com