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NOVEMBRE 2024 FIELDBUS & NETWORKS 7 Cover story Pilz italia La configurazione salvata sulla porta IO-Link Master comprende anche l’impo- stazione delle funzioni avanzate delle barriere fotoelettriche. In questo modo si riducono i tempi di fermo macchina legati a un’eventuale sostituzione della bar- riera fotoelettrica, in quanto il nuovo dispositivo non richiederà una nuova con- figurazione. Per le fasi di messa in servizio e manutenzione è possibile sfruttare la visualizzazione dei raggi in tempo reale, in modo da semplificare l’operazione di allineamento tra emettitore e ricevitore. L’unità di controllo PITgatebox Iols è composta da una pulsantiera che comu- nica direttamente in IO-Link con il Master; può essere utilizzata anche come hub, in quanto a valle della pulsantiera è possibile collegare diversi disposi- tivi, tra i quali il dispositivo per i ripari mobili con funzione di interblocco e blocco safety Psenmlock, e sensori codificati Psencode per il rilevamento di apertura ripari mobili. Questo collegamento consente di ridurre sensibilmente il cablaggio dei di- spositivi installati sui ripari mobili e sulle pulsantiere per effettuare delle richieste di accesso e/o degli arresti di emergenza. Basti pensare al fatto che, a oggi, i diversi dispositivi dovrebbero essere collegati singolarmente al sistema di acquisizione oppure cablati all’interno del quadro elettrico. Con la soluzione IO-Link Safety dal master è sufficiente collegare solo il cavo neces- sario a raggiungere l’unità di controllo PITgatebox Iols. A livello di unità di controllo PITgatebox Iols ci saranno diverse configurazioni disponibili, tra le quali troviamo la versione composta da fungo di emergenza e 2 pulsanti luminosi e quella formata da fungo di emergenza e 3 pulsanti luminosi. In entrambi i casi, i connettori M12 saranno installati nella parte superiore del dispositivo oppure nella parte inferiore, in funzione di come si vorrà realizzare il cablaggio. Per quanto concerne i cavi e i tool di configurazione, per IO-Link Safety ven- gono utilizzati cavi standard a 3 fili, non schermati. La gamma Pilz offre que- sti cavi nelle lunghezze idonee per ogni applicazione. Inoltre, con il tool di configurazione di Pilz è possibile configurare e parametrizzare in modo corri- spondente IO-Link Safety Master e Device. Pilz con il sistema IO-Link Safety semplifica notevolmente l’integrazione dei sensori di sicurezza e offre possi- bilità versatili di diagnostica. I vantaggi della soluzione Per riassumere, vediamo qui i vantaggi di questo tipo di soluzione: – incremento della produttività: i dispositivi IO-Link Safety vengono identifi- cati in modo automatico, rilevando così direttamente i parametri, il che sem- plifica la sostituzione di componenti e minimizza i tempi di fermo macchina legati alle riparazioni delle macchine. Al contempo, si riduce la varietà dei tipi di dispositivi richiesti, rendendo meno complesso l’approvvigionamento e creando spazio all’interno del magazzino; – risparmio di tempo: il collegamento punto-punto semplifica notevolmente il cablaggio dei sensori nel campo; i cavi a 3 fili non schermati vengono colle- gati direttamente a IO-Link Safety Master. A tale scopo, per comunicare in IO-Link Safety vengono impiegati gli stessi connettori M12 utilizzati a livello industriale per collegare i dispositivi IO-Link standard. Queste caratteristiche rendono il collegamento tra IO-Link Safety Master e De- vice semplice e veloce, ottenendo così una sensibile riduzione dei tempi legati all’installazione dei dispositivi, alla messa in servizio e alla manutenzione. La configurazione dell’unità IO-Link Safety Master viene realizzata mediante un software di Pilz, mentre la configurazione di un IO-Link Safety Device può essere effettuata tramite la parametrizzazione da PLC o con un apposito tool di ingegneria: l’IO-Link Configurator. Ottimizzazione dei processi In ambito di diagnostica dei dati, IO-Link Safety apre nuovi scenari: i dati rilevanti per lo stato delle macchine vengono forniti direttamente al sistema di controllo dal dispositivo di campo; tra questi troviamo informazioni quali: temperatura, numero di cicli effettuati, qualità del segnale con il quale il dispositivo installato sul bordo macchina comunica con il Master. Grazie ai dispositivi IO-Link questi dati consentono di implementare un nuovo concetto di manutenzione, con funzioni diagnostiche avanzate che possono essere elaborate dal sistema di controllo in modo da ottenere l’ottimizzazione dei processi, per esempio implementando la manutenzione predittiva dei di- spositivi installati in campo, nonché per raggiungere le specifiche richieste da temi importanti come Industria 4.0. Safety over Ethercat FSoE Grazie al modulo FSoE Master per Pnozmulti 2 è possibile ottenere un no- tevole miglioramento della connettività sicura tramite una rete Ethercat. La famiglia Pnozmulti 2 di Pilz si è infatti arricchita del modulo Pnoz m EF Ether- cat FSoE che, in combinazione con la CPU Pnoz mB1, permette la comuni- cazione sicura tramite il protocollo FSoE-Safety over Ethercat (FailSafe over Ethercat), supportato dallo strumento Pnozmulti Configurator versione 11.3. Con le barriere fotoelettriche di sicurezza Psenopt II Advanced Iols, Pilz propone il primo dispositivo IO-Link Safety per la protezione degli accessi
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