FN 121
NOVEMBRE 2024 FIELDBUS & NETWORKS 36 Q ualsiasi impianto per il controllo di processo, che sia di nuova progetta- zione o esistente, non può prescindere dall’uso delle nuove tecnologie per le comunicazioni industriali, che permet- tono non solo di monitorare in maniera pervasiva e in tempo reale quello che sta accadendo, con van- taggi innegabili dal punto di vista dell’efficienza produttiva e della riduzione dei fermi impianto, ma si traduce anche in un’efficace riduzione del costo per dispositivo. È quest’ultimo un risultato che può essere raggiunto rendendo più semplice e intuitiva l’installazione, la configurazione e la manutenzione della strumentazione sul campo, requisiti tanto più importanti se si considera la crescente complessità degli impianti attuali e, a maggior ragione, di quelli futuri. Fin dall’avvento dei primi fieldbus, i dispositivi di campo sono diventati intelligenti, permettendo di ottenere grandi quantità di informazioni relative alla diagnostica e ai dati di manutenzione, in ag- giunta alle variabili di processo. La loro adozione sempre più massiccia si è però tradotta in flussi di traffico dal campo via via più consistenti, la cui gestione efficiente richiede approcci innovativi. La sfida odierna per gli operatori è quindi quella di estrarre le sole informazioni utili dalla mole informe di dati raccolti, riassumendole in figure di merito capaci di sintetizzare lo stato dell’im- pianto. Un’operazione questa che si traduce tradizionalmente in un esborso (aggiuntivo) in termini di tempo, costo e competenze, per combi- nare e integrare un numero rilevante di protocolli di comunicazione differenti (e relativi livelli fisici sottostanti), che spesso includono estensioni specifiche del fornitore, piuttosto che soluzioni chiuse/proprietarie, incompatibili con le altre. In questo contesto, sarebbe auspicabile poter disporre di una singola tecnologia di comuni- cazione, in grado di soddisfare i requisiti di sicurezza intrinseca propri dell’automazione di processo e di supportare, fin da subito, le possibili richieste delle applicazioni future. Ov- viamente, questa tecnologia non potrà essere proprietaria, perché vincolerebbe alle soluzioni e prodotti offerti dallo specifico fornitore, ma dovrebbe essere basata su standard di settore aperti e diffusi, che consentirebbero agli utiliz- zatori di scalare la loro applicazione facilmente e di stare al passo con l’evoluzione delle esi- genze aziendali. Building blocks Fieldbus & Networks ETHERNET PER IL PROCESSO STATO DELL’ARTE DELLA DIGITALIZZAZIONE NEL CAMPO DEL PROCESSO: ETHERNET-APL È UNA SOLUZIONE BASATA SU INDUSTRIAL ETHERNET PENSATA PER SODDISFARE LE ESIGENZE DELL’AUTOMAZIONE DI PROCESSO Emiliano Sisinni Ethernet-APL è un nuovo livello fisico dello standard Ethernet pensato per trasportare sia l’alimentazione, sia i dati di processo ad alta velocità su lunghe distanze con un semplice doppino Fonte: foto Shutterstock
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